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29 marzo 2024

Nord-Est

Vaccini: calza della Befana da 5 chili in ambulatori Marghera

Regalata da una intera famiglia di vaccinati

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Vaccini: calza della Befana da 5 chili in ambulatori Marghera

VENEZIA - Al Pala Expo di Marghera, il più grande centro vaccinale dell'Ulss 3 Veneziana, è arrivata la Befana: ha appoggiato alla maniglia di uno dei tanti ambulatori una calza da cinque chili, cucita a mano e gonfia di dolciumi.
E' stata accompagnata da un biglietto che diceva: "Ai medici, infermieri, personale e volontari tutti del centro vaccinale di Marghera Pala Expo.

La vostra professionalità, disponibilità e pazienza dimostrata in tutti questi mesi non è passata inosservata. Non ci sono parole sufficienti per ringraziarvi tutti se non un grande, anzi grandissimo grazie".
Nel corso della giornata, la misteriosa Befana ha poi svelato la sua identità agli operatori, andando incontro alla coordinatrice infermieristica del centro vaccinale Manuela Barison. La Befana del Pala Expo non è altro che la famiglia Nazzari: mamma, papà e due figlie di 20 e 24 anni, di Mestre.

Tutti e quattro si sono vaccinati con prima, seconda e terza dose al mega centro vaccinale di Marghera.
"Quando si sono fatti vedere li abbiamo riconosciuti e ci siamo commossi - dice Barison -. Abbiamo visto che la calza era fatta a mano, pensata proprio per noi. Ci devono aver messo giorni per cucirla e poi riempirla. Regali e biglietti ne riceviamo spesso. Questo, addirittura a sorpresa, è uno dei riconoscimenti più belli per noi. Ci ripaga di ogni fatica, di ogni ora persa di sonno, di ogni insulto gratuito preso da qualche no vax, di ogni intimidazione, di ogni tensione risolta".
Una gradita sorpresa anche per il direttore generale dell'Ulss 3 Edgardo Contato: "Natale, Capodanno, Epifania. Quanti di noi (sanitari, amministrativi, tecnici, volontari, dirigenti, dipendenti tutti) in queste feste Natalizie non hanno smesso un giorno di combattere contro il virus, a servizio della cittadinanza. Lo fanno negli ospedali, nei punti tampone, nei centri vaccinali, nelle sale di tracciamento e di pianificazione vaccinale, a casa degli utenti, negli ambulatori, dietro a un telefono, negli uffici. A tutti coloro che hanno passato le festività natalizie al fronte io esprimo il mio più sentito e caloroso grazie, come ha fatto con questo gesto semplice e pieno di fantasia la famiglia Nazzari".
 

 



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