20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Cronaca

Vaccini, ministero Salute e Regioni: "Serve legge per obbligo"

|

|

Vaccini, ministero Salute e Regioni:

Le Regioni e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno discusso e condiviso "l'esigenza di arrivare in tempi relativamente brevi a una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni, anche per garantire un’offerta vaccinale uniforme in tutte le zone del Paese". Lo riferisce una nota della Conferenza delle Regioni sull'incontro di ieri, al ministro della Salute, tra il ministro e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome per la verifica e l’avvio del nuovo Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-19.

Un tema quello dell'obbligo vaccinale "su cui ci sarà l’opportunità di tornare nei prossimi incontri. Sarà poi fondamentale attivare una campagna di comunicazione condivisa fra il ministero e le Regioni proprio per supportare l’offerta vaccinale", spiega la nota Per Antonio Saitta, assessore della regione Piemonte e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni quello di ieri è stato un incontro "utile e importante che ha consentito di porre le basi per garantire un’applicazione omogenea del piano vaccini su tutto il territorio nazionale".

"Le nuove vaccinazioni contenute nel piano – ha spiegato Saitta - sono comprese nei nuovi livelli essenziali di assistenza e conseguentemente, come è emerso nel colloquio con il ministro, si pone l’esigenza di una condivisione Stato-Regioni del percorso applicativo. Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale. Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla legge di bilancio".

E' un accordo "importante" che "fa chiarezza sull'importanza della vaccinazione per la tutela della salute collettiva". A dirlo è il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi, che in una nota esprime soddisfazione per l'intesa. L'accordo, spiega Ricciardi, "sottolinea il valore etico di un presidio che resta un atto di responsabilità soprattutto nei confronti delle fasce di popolazione più fragili come i bambini, gli anziani o le persone immunodepresse soprattutto nelle comunità ristrette come per esempio le aule scolastiche". "Per il resto della popolazione, in una sanità fortemente regionalizzata, è un passo in avanti anche nell'equità dell'accesso alla prevenzione di malattie importanti che rischiano altrimenti di riemergere", conclude.

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×