Vai a funghi? Ora ci vuole il super-permesso
Si dovrà presentare la Vinca, la valutazione di incidenza ambientale
TREVISO - Per andare a funghi ci vuole il super-permesso. Entrerà a breve in vigore infatti il regolamento che prevede che chi va alla ricerca di funghi presenti agli uffici comunali la cosiddetta Vinca (Valutazione di incidenza): un documento che individua gli effetti ambientali che le attività dell’uomo causano in siti protetti.
Il documento andrà presentato se la raccolta di funghi viene effettuata nei cosiddetti Sic (Siti di importanza comunitaria) e Zps (Zone di protezione speciale). Si tratta in sostanza dello stesso tipo di documento che gli organizzatori di sagre, manifestazioni all’aperto, eventi sportivi e interventi edilizi devono presentare in comune per ricevere le autorizzazioni.
Curioso però che anche la raccolta funghi rientri in questo tipo di casistiche: la Regione ha dato incarico al consorzio Bim Piave di elaborare un modello semplificato, in modo che con una sorta di autocertificazione i “funghisti” possano ricevere il nulla osta per la raccolta.
Questo non toglie che comunque gli appassionati debbano essere in possesso dei necessari permessi del caso. La Vinca va quindi semplicemente ad aggiungersi ai documenti già previsti.
E’ stata pubblicata anche la mappa dei siti, interni al consorzio Bim Piave, interessati dal provvedimento: alcuni di questi sono il San Boldo (Sic), il Cansiglio (Sic, Zps,), il Monte Cesen (Sic), le Perdonanze e il corso del Monticano (Sic), i laghi di Revine (Sic), i Palù del Quartier del Piave (Sic), la dorsale prealpina tra Valdobbiadene e Serravalle (Zps), le Grave del Piave e del fiume Soligo (Sic), il fiume Meschio (Sic), il gruppo del Visentin (Sic).