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29 marzo 2024

Montebelluna

Il Vecchio Cimitero di Santa Maria in Colle torna a vivere con lo spettacolo “La scelta”

Un evento che rientra nel progetto "Un cimitero da vivere" finanziato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Spettacolo

MONTEBELLUNA – Sabato 11 luglio alle 21 nel Vecchio Cimitero di Santa Maria in Colle è di scena ancora una volta la cultura grazie a CombinAzioni, con lo spettacolo “La scelta” con Marco Cortesi e Maria Moschini. Una rappresentazione intensa che ha al suo attivo ben 800 repliche tra Italia ed Europa e non a caso vista l’universalità del tema trattato: l’umanità posta d’innanzi al divario tra l’agire per il bene e l’inerzia degli ignavi. In caso di maltempo, lo spettacolo verrà rinviato al primo giorno successivo di bel tempo. La prenotazione è obbligatoria (con offerta libera) ai seguenti recapiti: combinazioni.festival@gmail.com o 3454813756.

“Due narratori, un uomo e una donna, quattro storie vere di coraggio provenienti da uno dei conflitti più atroci e disumani dei nostri tempi: la guerra che ha insanguinato l'ex-Jugoslavia tra il 1991 e il 1995. Basato sul lavoro giornalistico di Svetlana Broz, La Scelta porta in scena straordinarie testimonianze di eroismo e coraggio – illustrano gli organizzatori -. Nascondere il vicino in casa propria, dare un passaggio a una donna, condividere del cibo con un ragazzo ci appaiono piccoli gesti, ma diventano enormi esempi di umanità in un tempo in cui la malvagità è sovrana, in cui l'aiutare quel vicino di casa, amico, conoscente di etnia o religione differente può costarti la vita”.

Il trailer dello spettacolo



Un’iniziativa importante che è stato possibile promuovere anche grazie ad una grande risultato raggiunto dall’associazione CombinAzioni che spiega: “L'Agenzia Nazionale per i Giovani ha approvato il finanziamento del progetto "Un cimitero da vivere", per un importo pari a 8.568 euro. Il progetto, presentato dall'associazione Levi Alumni alla prima scadenza 2020 del programma UE "Corpo europeo di solidarietà" (ESC - European Solidarity Corps) a seguito di un laboratorio di progettazione svoltosi a Belluno a cui avevano preso parte due giovani dell'Associazione, prevede attività di rigenerazione culturale dell'ex-cimitero, attraverso il coinvolgimento dei giovani e della popolazione interessata.

Il fine principale è quindi quello di incanalare le energie già attive nel territorio montebellunese per progettare attività culturali e continuare un processo di recupero e valorizzazione dell'area, in stato di abbandono da diversi anni. Erano 167 i progetti pervenuti all'Agenzia Giovani, dei quali sono stati finanziati 95 tra cui quello montebellunese. La gestione operativa di "Un cimitero da vivere" è stata affidata alla neocostituita associazione CombinAzioni, nata a maggio come spin-off di Levi Alumni per promuovere attività culturali e organizzare l'omonimo festival.

In realtà i giovani dell’associazione hanno intrapreso questa strada impegnativa e anche gratificante di promozione culturale già da tempo: “Dopo il costante impegno iniziato nel 2017 con il concerto di Mario Brunello e proseguito con i suggestivi concerti all'alba ogni settembre, a inizio 2020 era stato lanciato un sondaggio online per capire se i cittadini attribuiscono un valore - storico, affettivo, culturale - al vecchio cimitero e per raccogliere idee per farlo rivivere. Le quasi 400 risposte arrivate, che vedevano il 97% dei partecipanti favorevoli al riutilizzo culturale dell'ex-cimitero, hanno evidenziato diversi bisogni della comunità: da quello di recuperare un'area caratterizzata da degrado ambientale (buche, vegetazione incolta) e sociale (attività vandaliche) a quello di avere a disposizione un luogo aperto, a misura d'uomo e legato alle memorie del territorio, che possa diventare contenitore di progettualità culturali. È stato questo il punto di partenza della candidatura al programma europeo, condivisa con il Comune di Montebelluna che ha dato il patrocinio e il partenariato al progetto”.

I ragazzi di CombinAzioni sono un fiume in piena: “I 12 mesi di durata di "Un cimitero da vivere", che partono in questi giorni nel rispetto delle linee guida anti-Covid, vedranno i giovani di CombinAzioni impegnati in due azioni principali: da un lato, la presa in carico dell'area del vecchio cimitero attraverso attività periodiche di ripulitura svolte in collaborazione con il Gruppo Alpini Montebelluna e l'organizzazione di visite guidate nell'area; dall'altro, attività temporanee ed eventi (come concerti, spettacoli, osservazioni del cielo) e incontri di condivisione e raccolta di idee con i cittadini interessati a ripensare la vocazione e il riuso dell'area, a partire da quelli che avevano partecipato al sondaggio online di inizio anno.

Tra i partner del progetto, oltre al Comune e agli Alpini, secondo la logica di rete che CombinAzioni porta avanti con convinzione, sono presenti il Liceo Statale "Angela Veronese", per attività formative e un laboratorio teatrale con l'attrice Roberta Biagiarelli, il MoFFe Monnezza Film Festival con cui verrà organizzata la proiezione di un film, la Fondazione Museo dello Scarpone, che ospiterà le riunioni e gli incontri del progetto, e il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna, con cui verranno pensate le osservazioni notturne e le passeggiate nell'area. Tutte attività che verranno rese note man mano da qui a giugno 2021.

Come tutti i progetti finanziati dall'Agenzia Giovani, anche "Un cimitero da vivere" presenta un forte valore aggiunto europeo, che si concretizza, oltre che nella promozione del volontariato e della cittadinanza attiva, anche nel collegamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sanciti dall'Agenda 2030 (tra cui quello di rendere le città inclusive e sostenibili), con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 "Youth on the move" (che promuove il riconoscimento dell'apprendimento non formale e informale) e con i principi cardine della Convenzione Europea del Paesaggio poiché riconosce nelle aree verdi un elemento chiave del benessere collettivo delle comunità.

Chiaro è inoltre il riferimento agli obiettivi della EU Youth Strategy 2019-2027: il progetto vede infatti come protagonisti 6 giovani sotto i 30 anni, che avranno la possibilità di sviluppare molte competenze chiave e soft skill riconosciute a livello europeo, seguiti dalla youth coach Laura De Riz, con esperienza nel settore dell'animazione giovanile e dell'apprendimento informale. Il gruppo dei sei ideatori del progetto - Chiara Fedato, Ermes Pozzobon, Chiara Semenzin, Maddalena Vescovo, Pietro Vettorazzo e Irene Visentin, con i quali collabora anche la giovane fotografa e regista Maria Conte che realizzerà gli scatti e i video - lancerà inoltre una chiamata volontari per coinvolgere altri giovani della comunità locale interessati a impegnarsi”.

 


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Ingrid Feltrin Jefwa

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