24/01/2025nuvoloso

25/01/2025coperto

26/01/2025pioggia debole

24 gennaio 2025

Treviso

Veleno sulle primarie: dopo la vittoria di Manildo scoppia il caso Caldato

La candidata spara a zero contro il Pd e contro i voti dei minorenni per l'avvocato

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

Primarie Pd Treviso

TREVISO – Nemmeno il tempo di festeggiare l'esito delle primarie che nel Pd di Treviso scoppia il caos. Forse perché Luciano Franchin, filosofo in sella alla bici gialla, candidato senza tessera, è arrivato a soli 146 voti dal vincitore, Giovanni Manildo, sostenuto dal gotha del partito, giovani democratici compresi (precisamente 1.115 contro 1.301 su 3.552 votanti)?

 

No. Bensì perché Maristella Caldato si è sentita in dovere di spiegare che è riuscita a guadagnare il terzo scalino del podio (con 592 preferenze, davanti alle 292 di Domenico Zanata e alle 214 di Ciro Perusini) “senza l'aiuto di potentati economici vari, di ex Dc rispuntati fuori dalle tombe, di associazioni culturali che mi distribuissero migliaia di volantini presidiandomi anche i gazebo, di voti di minorenni chiamati all'uopo per votare a frotte, di associazioni plurime di volontariato, dell'apparato del Partito democratico comunale che al 90% ha lavorato per un solo candidato, di un'organizzazione sindacale e di categoria che lavorasse solo per me e di tanto altro che non si può scrivere”.

 

Io non ho avuto l'aiuto di potentati economici vari, di ex Dc rispuntati fuori dalle tombe, di voti di minorenni chiamati a votare a frotte e dell'apparato del Pd comunale che al 90% ha lavorato per un solo candidato

 

Che si riferisse a Manildo? I più l'hanno pensato. A partire dal segretario provinciale, Roberto Grigoletto, andato su tutte le furie. “Le accuse rivolte ai giovani lasciano l'amaro in bocca – spiega il segretario provinciale dei Giovani democratici, Stefano Pelloni – abbiamo coinvolto decine di ragazzi che poi non si sono schierati unitariamente con un unico candidato”.

 

Oltre alle polemiche, però, ora c'è da definire il ruolo di Franchin. Manildo ha già detto di non aver problemi ad averlo come vice. “Ma non per una questione di poltrone”, precisa. Lui, per il momento, medita. Dato che, con una civica, potrebbe rientrare pienamente in corsa per Ca' Sugana. Con buona pace del Pd. “Non sono deluso, anzi, il risultato delle primarie mi ha dimostrato il grande interesse di tanti per la mia proposta di rinnovamento della città: un risultato per nulla deludente – chiude il professore – il silenzio è solo la condizione necessaria per riflettere su quanto è accaduto e su quanto potrà accadere”. Appunto.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×