La seconda e ultima volta in questo secolo. Solo otto anni dopo l’indimenticabile evento dell’8 giugno 2004, si ripete il raro fenomeno del transito di Venere davanti al Sole. Un’occasione non proprio favorevole all’Italia e al Trevigiano perché sarà osservabile solo nella fase finale, quando il punto nero del pianeta si vedrà sul disco solare, in alto a destra, un attimo prima che esca. Ma l’evento sarà comunque irripetibile, il prossimo transito di Venere sul Sole avverrà infatti tra 105 anni, l’11 dicembre del 2117. A meno che non andiate su Marte, da dove potrete vedere un simile fenomeno il 20 agosto 2030… in piene vacanze estive!

Quando osservarlo. Il 6 giugno 2012, dal momento in cui sorge il Sole, poco dopo le 5.30 e fino a quando Venere esce dal disco solare, verso le 6.45. L’ideale sarebbe spostarsi, prima delle 5.30, in un punto in cui si ha l’orizzonte libero, in modo da vedere il fenomeno ad occhio nudo e senza protezione, ma SOLO NEI PRIMI ISTANTI, quando il Sole è ancora una palla rossa. Dopo bisogna assolutamente evitare di guardarlo senza un’adeguata schermatura, per evitare danni permanenti alla vista.

Lo vedranno molto bene quelli che vivono nell’area del Pacifico, dove l’osservabilità sarà totale e in pieno giorno; ma un vantaggio l’avremo anche noi, quello di poterlo guardare già dai primissimi istanti, quando il Sole non è ancora pericoloso per gli occhi.

Attenzione agli occhi. Anche se i nostri occhi posso sopportare la visione diretta del Sole al suo sorgere, in poco tempo la sua luminosità aumenta notevolmente. Prolungare l’osservazione può essere molto pericoloso. Soprattutto se si usano binocoli o telescopi privi di filtri.

Osservabile anche senza binocoli o telescopi. Il fenomeno può essere tranquillamente visto senza binocoli o telescopi, come confermano molti appassionati che l’hanno già osservato nel 2004. Per proteggere gli occhi sono ottimi gli occhialini utilizzati per osservare le eclissi, quelli che hanno un foglio di mylar al posto delle lenti, ma non sono facili da reperire. Un’alternativa economica, che permette di vedere il disco solare per pochi istanti, è quella di usare un vetro per saldatori o il negativo delle vecchie pellicole fotografiche, insieme agli occhiali da sole.

Profezia Maya 2012 del 5, 6 Giugno 2012. Il transito del pianeta Venere davanti al Sole pare fosse già noto agli intichi Maya. L’astronomo e archeologo Jesùs Galindo ha dichiarato che l’evento venne predetto e che venneraffigurato su una parete rinvenuta  intatta nella città precolombiana di Mayapan, nello Yucatan.
Inizialmente il disegno venne ritenuto una potenziale rappresentazione della fine del Mondo, ma oggi gli esperti sono dell’idea che i Maya non abbiano mai parlato di “fine” ma, semmai, di “periodo di transito”. Il mito della fine del Mondo - secondo alcuni studiosi - è una speculazione occidentale: una teoria confermata anche dagli odierni discendenti degli antichi Maya residenti in Messico. Secondo questa poplazione comunque da domani potrebbe avere inizio un periodo di transizione e di cambiamento, per l’uomo e per tutta la materia visibile e invisibile di questo pianeta.

Sta a noi (e al tempo) verificare quanto c'è o ci sarà di vero.

Ruggero Da Ros

Emanuela Da Ros