Veneto Banca, Cgil: “Basta tatticismi, serve stabilità”
Il segretario Vendrame: “Il balletto ai vertici determina una situazione drammatica di incertezza per lavoratori e per il territorio”
| Redazione |
MONTEBELLUNA - “Di questo passo difficile uscire dalla situazione di drammatica incertezza e di poca chiarezza che l’Istituto di credito montebellunese vive ormai da troppo tempo. Dopo tutto quello che è avvenuto, lavoratori e territorio non si meritano questo a dir poco infelice trattamento, che ne pregiudica operatività, futuro e fiducia”. Ad affermarlo è Giacomo Vendrame, segretario generale CGIL di Treviso (in foto), che commenta così la notizia delle dimissioni di Beniamino Anselmi dalla presidenza del CdA di Veneto Banca.
“Con questo continuo balletto ai vertici della banca vengono meno gli elementi di stabilità e di visione di quello che sarà il futuro, dell’Istituto, dunque dei dipendenti, e del rapporto con i piccoli azionisti, che tanto hanno già patito e perso – sottolinea il segretario generale CGIL di Treviso -. Basta con i tatticismi, servono certezze e visione – tuona Giacomo Vendrame – lavoratori e territorio aspettano risposte e progettualità per ristabilire il rapporto di fiducia con la banca”.
“Su questo aspetto – continua Vendrame – non deve mancare la presenza delle Istituzioni locali in termini di pressione, vigilanza e stimolo. A queste facciamo appello perché si disegni uno schema solido, dai vertici alle filiali, che rimetta la banca nella condizione di operare negli interessi di clienti e territorio”.
“Nel rispetto dei dipendenti – aggiunge Luca Ongaro, segretario generale FISAC CGIL di Treviso –, Atlante, con trasparenza e celerità, dica quali sono le strade che nel concreto intende perseguire e delinei modi e tempi del nuovo piano industriale”.