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19 aprile 2024

Nord-Est

Venezia dichiara guerra ai lucchetti dell'amore

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Venezia dichiara guerra ai lucchetti dell'amore

VENEZIA - Liberare l'amore da ogni catena, da ogni lucchetto, da ogni pretesa di rendere un gesto stereotipato e privo di fantasia il simbolo di qualcosa di bello e delicato come l'unione di due persone. Liberare Venezia da tonnellate di ferraglia che lasciano in eredità alla città solo sporco, problemi per la difficile e costosa rimozione e un'immagine che è il contrario della bellezza.

 

Così lo scrittore Alberto Toso Fei spiega l'iniziativa "Unlock Your Love" che coinvolgerà da oggi fino a domenica prossima i veneziani residenti e gli amanti della città che apporranno sui luoghi 'sensibili' dei cartellini in più lingue, in cui è raffigurato un lucchetto a forma di cuore aperto, e in cui si spiega che il gesto compiuto è contro il buon senso e l'amore stesso.

 

"Lo faranno andando a scuola, al lavoro, andando a fare la spesa o a prendere l'aperitivo con gli amici - spiega -. Lo faranno per scoraggiare i visitatori del momento, ma anche per far sapere al mondo che vi sono cose - anche piccole, anche apparentemente insignificanti - che diventano offensive di una storia, di un luogo e di chi ci abita. Lo faranno nella maniera più 'ecologica' possibile, tentando di limitare l'utilizzo del nastro adesivo e utilizzando materiali biodegradabili come semplice carta e filo, laddove sarà possibile".

 

"In questa estate horribilis, in cui a Venezia si è visto di tutto (auto e bici tra le calli, bagnanti nudi in canale, tintarelle sui campi e lungo le fondamente, deiezioni umane fatte en plein air, in pieno giorno e nei luoghi più significativi, così come decine di bimbi lasciati a giocare dai genitori in mezzo all'acqua non certo pulita che la marea faceva salire in Piazza San Marco) - dice ancora Toso Fei - la misura si è colmata, ed è maturata spontaneamente questa iniziativa di 'resistenza attiva'"

 



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