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23 aprile 2024

Treviso

Verso un Capodanno dal sapore tardo autunnale

Continuerà questa fase assai mite e spesso umida, senza azioni tipiche invernali

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Verso un Capodanno dal sapore tardo autunnale

Ben ritrovati a tutti! Passata la prima tornata di festività, facciamo un respiro (spingendo giù il pandoro...) e guardiamo per un  pò a cosa ci aspetta dal punto di vista meteorologico; la situazione attuale vede un veloce flusso che arriva direttamente dall'oceano Atlantico e che di conseguenza induce il passaggio di veloci fronti nuvolosi alternati a schiarite anche ampie, il tutto in un contesto assai mite per la stagione a tutte le quote ( il giorno 26 la quota neve è stata oltre i 1700mt sulle Prealpi trevigiane) con generale assenza di gelate notturne.

Un rapido sguardo al satellite ci indica come siamo sottoposti ad un'alternanza di flussi più umidi e momenti soleggiati, in un regime di correnti occidentali.

Possiamo renderci conto degli effetti sul territorio osservando la variabilità delle condizioni del cielo anche in poche ore (sono riportati due scatti relativi al mattino ed al pomeriggio odierno, 5 ore separano i due scatti)

 

Veniamo allora al tempo atteso nei prossimi giorni, cercando di spingerci fino all'Epifania. A livello europeo avremo una costante presenza di basse pressioni alle alte latitudini, cui corrisponderà una situazione di alta pressione sulla Spagna e a tratti anche sul Mediterraneo; questa disposizione delle figure bariche provocherà la continuazione della fase molto mite e l'assenza di irruzioni di aria fredda. Ad oggi si osserva la possibile presenza di una modesta perturbazione il giorno 2 gennaio, ma la traiettoria prevista sembra troppo occidentale, e la sua influenza assai limitata sulle nostre regioni.

A lungo termine diversi modelli matematici propendono per un netto rinforzo su tutta l'Europa occidentale e le zone Alpine di un'alta pressione di origine subtropicale, che garantirebbe condizioni splendide e e anormalmente miti sulle Alpi e inversioni termiche con nebbie e umidità in pianura e fondovalle.

Una mappa per il 4 gennaio ben evidenzia tale tendenza a lungo termine.

Una breve nota infine su quanto accaduto a livello di freddo e nevicate in Russia ed Europa orientale in genere; abbiamo avuto per diversi giorni la persistenza dell'anticiclone termico (evidenziato nei passati articoli) che nei giorni scorsi ha portato valori anche inferiori a -30°C sulle zone europee della Russia. A seguire l'avvento di miti correnti occidentali ha creato le condizioni perfette per nevicate copiosissime che man mano si sono trasformate in pioggia stante il continuo aumento termico. Al momento quindi l'emergenza per quei paesi è terminata, e possiamo osservare da questa mappa di temperature registrate poco fa come i valori fin nel cuore del continente siano attorno o sopra lo zero, anche su luoghi (come la stessa Mosca) dove fino a Natale si registravano anche 20°C in meno.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Venerdì 28 dicembre (attendibilità 90%): inizialmente ancora nuvolosità diffusa, di tipo medio-basso in progressiva attenuazione stante l'ingresso di aria più secca in quota da nordovest; cielo in gran parte poco nuvoloso la sera e la notte su sabato. Temperature in lieve calo in montagna, stazionarie in pianura.

Sabato 29 (90%): tempo buono e in prevalenza soleggiato, tranne qualche nebbia mattutina in pianura e nelle valli prealpine. Dalla serata aumento della nuvolosità di tipo alto e sottile, senza conseguenze. Temperature in lieve calo nelle minime, in leggero aumento le massime con il soleggiamento.

Domenica 30 (90%): il transito di un modesto corpo nuvoloso porterà a stratificazioni medio-alte per buona parte della giornata ma senza fenomeni; nella seconda parte della giornata tendenza a diradamento delle nubi con cielo poco nuvoloso nelle ore tardo-serali. Temperature minime in aumento, massime in lieve calo.

Lunedì 31 (80%): tempo soleggiato e temperature gradevoli, con la sola insidia di qualche banco di nebbia mattutino e notturno.

Martedì 1 gennaio 2013 (80%): il primo giorno dell'anno vedrà un progressivo peggioramento del tempo con aumento della nuvolosità fino a cielo nuvoloso nella seconda parte, quando potrebbero avvenire debolissime precipitazioni, nevose oltre 800-1000mt. Temperature in lieve calo.

Mercoledì 2 (70%): probabile presenza di estesa nuvolosità, con deboli o debolissime precipitazioni, in genere intermittenti e con accumuli poco rilevanti. In montagna neve fino a 700-1000mt. Tendenza a cessazione dei fenomeni e miglioramento nella seconda parte della giornata con ingresso di aria più secca da nordest.

Tendenza a lungo termine.

A seguito dell'allontanamento verso sud della perturbazione giunta mercoledì, il tempo tenderà a migliorare con il rinforzo di un'alta pressione subtropicale e instaurazione di correnti molto secche da nordovest in quota, mentre nei fondovalle e pianure avremo la probabilità crescente di nebbie e nubi basse, stante l'atmosfera stagnante. In generale clima molto mite, più freddo nelle zone di pianura dove persisteranno nebbie anche nelle ore diurne.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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