VITTORIO VENETO – Sarà celebrato a Vittorio Veneto il funerale del vescovo Alfredo Magarotto. Si terrà mercoledì 27 gennaio alle 15 nella Cattedrale di Ceneda e sarà presieduto dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Poi la salma del vescovo emerito della diocesi di San Tiziano riposerà nella tomba dei vescovi nel Castello di San Martino, a Vittorio Veneto.

Sono numerosi i ricordi che in queste ore vengono condivisi da fedeli e sacerdoti che hanno conosciuto ed apprezzato monsignor Magarotto, vescovo di Vittorio Veneto dal 1997 al 2004, deceduto venerdì verso le 15.30 nella casa dell’Opera della Provvidenza, a Rubano nel padovano, dove da alcuni anni risiedeva. Qualche settimana fa era stato contagiato dal Covid-19, ma l’aveva superato e si era negativizzato. Fatale gli è stato un attacco cardiaco.

Stamane, sabato, alle 9 le campane di tutte le parrocchie della diocesi vittoriese hanno suonato come invito alla preghiera in suffragio del vescovo Alfredo. E sempre oggi il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo  (in foto sotto con il vescovo emerito in occasione del 90esimo compleanno) ha voluto ricordare con una lettera, indirizzata a tutti i fedeli della diocesi, monsignor Magarotto.

“Credo che tutti siamo debitori a mons. Alfredo di un grande grazie al Signore per il dono che egli è stato per la nostra Chiesa. Mi sono giunte in queste ore numerose testimonianze commosse e riconoscenti da parte di preti e di laici che ricordano, insieme alla semplicità ed essenzialità che lo caratterizzavano, una sua parola, un suo gesto, una sua presenza paterna nella loro vita – scrive monsignor Pizziolo -. Ricordo anch’io con gratitudine l’attenzione e l’affetto con cui mons. Alfredo continuava a seguire la vita della nostra diocesi. Non appena poche settimane fa mi telefonò per esprimermi la sua vicinanza e la sua solidarietà per l’esondazione di alcuni corsi d’acqua che avevano provocato danni in alcuni paesi della nostra diocesi. Rimasi stupito e commosso da questa delicatezza che lo caratterizzava in tanti aspetti del suo ministero. Come molti mi hanno ricordato, si può dire che egli abbia scelto come stile pastorale proprio la presenza quotidiana e il contatto ordinario con le persone (preti, laici e consacrati) ai quali si rendeva frequentemente presente con una breve visita o con un messaggio sobrio, ma carico di significato”.

Martedì 26 gennaio alle 19 in Cattedrale sarà recitato il rosario, mercoledì il funerale con posti limitati. Il rito potrà essere seguito in diretta su La Tenda Tv.

In allegato l’epigrafe di monsignor Magarotto.