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28 marzo 2024

Treviso

VI DIAMO I NOMI

Tutti i candidati trevigiani per Camera e Senato

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Treviso. E’ partita la corsa per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile, e sono molti i candidati trevigiani che aspirano ad un posto alla Camera e al Senato, pochi però quelli che possono già pensare a cosa mettere in valigia in vista della trasferta a Roma. Con il meccanismo elettorale in vigore si può sapere chi passerà il turno e si aggiudicherà una poltrona, per gli altri la corsa appare già senza esito.

Undici i candidati premier, 57 le liste a sostegno presentante in Veneto, 20 quelle per i candidati deputati della circoscrizione Veneto 1 depositate al Tribunale di Verona, mentre quelle per la circoscrizione Veneto 1 che comprende Treviso, Belluno e Venezia sono state presentate 19 liste per il Senato e 18 per la Camera.

Le previsioni, salvo sorprese al momento del conteggio delle schede, parlano di nove posti prenotati per i Veneti, di cui 8 in quota Partito delle Libertà e Lega Nord. Il risultato conteggiato su base regionale per il Senato consente di prevedere per il Pdl, dato al 38%, un totale di 11 senatori veneti.

Ormai sicura quindi l’elezione dei trevigiani Maurizio Sacconi, il forzista che si è aggiudicato il 4° posto in lista e di Maurizio Castro nono con Alleanza Nazionale.

Nella circoscrizione Veneto 2 per la Camera, tre i trevigiani in lizza, ma dato il 37,3% di previsione per il Pdl, solo uno è in pole position, si tratta dell’assessore regionale Fabio Gava, Forza Italia, quinto in lista. Niente da fare quindi per Letizia Ortica, 14° posto di lista e Alessio De Mitri solo 18°. Tra i candidati nella circoscrizione Veneto 2 (Verona, Padova, Rovigo e Vicenza) troviamo un altro trevigiano, al 15° posto, una posizione definita borderline che in caso di vittoria del Pdl potrebbe consentirgli l’elezione, si tratta del presidente regionale di Confartigianato Vendemiano Sartor.

Il Carroccio, con un Berlusconi vincente, dovrebbe riuscire a portare a casa quattro parlamentari, per la circoscrizione Veneto 2 i trevigiani Giampaolo Dozzo e Guido Dussin. Al quinto posto ritorna un altro trevigiano, Luciano Dussin, rimasto fuori per un soffio nella passata tornata elettorale.

Scarse invece le possibilità per il sindaco di Villorba Liviana Scattolon all’8° posto, Claudio Sartor al 10°, Giampaolo Possamai 12°, Luca Baggio 14°, Augustalba Brunetta 18° e Paola Fiorotto 20° posto.

Per il Senato, il primo trevigiano è Piergiorgio Stiffoni, già senatore la cui elezione appare scontata. Spiccano poi le new entry Giampaolo Vallardi al 6° posto, Cesare Biasin al 14°, Tiziana Botteon al 20° e Antonella De Giusti al 23°.

Scarse le possibilità per il Partito Democratico che si è garantito per ora solo un posto alla Camera, quello della senatrice Simonetta Rubinato, quarta in lista per un posto da deputato. In caso di vittoria di Walter Veltroni, potrebbe esserci il raddoppio con un seggio per Lorenzo Biagi, nono in lista. Scarsissime per non dire nulle le possibilità dei candidati trevigiani del Pd al Senato con Pierluigi Damian, ex segretario provinciale della Margherita, al 12° posto e Rita Giannetti al 24°. Per il Partito Democratico da segnalare un’esclusione eccellente, quella del sottosegretario ai trasporti, il trevigiano Cesare De Piccoli.

Fuori corsa invece, per propria scelta, Progetto Nordest che ha deciso di non correre alle politiche per il mancato impegno di Berlusconi sull’incremento della compartecipazione all’Iva in Veneto.

Milvana Citter

 


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