Castelfranco - «Cos’è cambiato in questi anni? Perché i vigili urbani sono stati trasformati in polizia urbana? Perché dovremmo rapportarci con gente armata, quando è sempre stata sufficiente una divisa per attribuire la giusta autorevolezza? Abbiamo sempre visto il vigili come “amico” del cittadino, perché trasformarlo in un possibile agente armato pronto alla repressione?».

Domande che vengono poste in un messaggio di posta elettronica diffuso dall’Associazione Cittadini e Cittadine per la Pace. Tra poco i vigili di Castelfranco gireranno armati e l’associazione non ci sta.

«Queste iniziative – commentano sempre nel messaggio che viaggia via web - non possono che alimentare le paure, il disagio e la diffidenza all’interno della comunità, deteriorando i rapporti sociali in una situazione già difficile, dal momento che si inseriscono in un più ampio contesto culturale e politico che fomenta le paure e riduce sempre più la possibilità di sviluppare una maturità civile».

Di questi giorni la pubblicazione della delibera di Giunta per l’approvazione del progetto del deposito delle armi da fuoco da dare ai vigili all’interno del comando di polizia locale. Per realizzarlo serviranno 50mila euro.