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28 marzo 2024

Treviso

Villa Franchetti, "Il Comune di Preganziol diventi comproprietario"

I consiglieri di Impegno Comune scrivono al sindaco: "Occasione per salvare la villa, rianimare Santrovaso e riavere un luogo per la socialità e la cultura"

| Isabella Loschi |

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villa Franchetti

PREGANZIOL Villa Franchetti a Preganziol cerca soggetti pubblici e privati interessanti all’acquisto delle quote per garantire la conservazione e valorizzazione dello storico compendio. Pochi giorni fa la Provincia di Treviso ha pubblicato il bando per raccogliere le manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti interessanti, che scadrà il 28 febbraio.

Il progetto, derivante dall’accordo tra tra la Provincia di Treviso e Fondazione Cassamarca, è quello di suddividere in 27 quote paritarie di importo pari a 500mila euro (di cui 150 mila da versare al momento dell’acquisto i restanti spalmabili su 5 anni) il valore della villa, richiedendo ai soggetti pubblici e privati una prima manifestazione di interesse, non vincolante, per il relativo acquisto. L’argomento è di rilevante interesse per il comune di Preganziol, all’intero del quale si trova la villa.

Per questo i consiglieri di Impegno Comune, esprimono preoccupazione per lo scetticismo manifestato dal sindaco Paolo Galeano, legato al costo da affrontare per entrare a far parte dei comproprietari della villa. “Per il comune è fondamentale manifestare l’interessamento al futuro acquisto delle quote già in questo primo frangente - dicono Raffaele Freda e Simonetta Trabucco - perché si tratta di una chiamata civica per salvare Villa Franchetti, e Preganziol deve necessariamente rispondere presente”.

“La villa Franchetti - continuano i consiglieri di opposizione - è chiusa da 20 anni e chi subisce il maggior danno è proprio il nostro Comune. Il problema storicamente era il prezzo complessivo della sola villa, circa 13 milioni di euro, senza contare i lavori per restituirle agibilità, oggi invece la somma paventata dalla Provincia è una somma di cui il Comune può farsi carico. Non è pensabile - aggiungono - che Preganziol non dia l’esempio, sia nei confronti di altri enti pubblici che nei confronti di eventuali privati interessati all’acquisto”.

Per sottolineare l'importanza per il Comune di diventare comproprietario della villa, i consiglieri hanno inviato una lettera a sindaco e consiglio. “Ci sono le risorse e c’è anche il tempo. Il primo impegno per il Comune sarebbe di 150 mila euro, una cifra importante ma non esorbitante, c’è un avanzo di bilancio importante da poter utilizzare e questa è una giusta causa”, aggiunge la consigliera Simonetta Trabucco.

Per i consiglieri di Impegno Comune infine si tratterebbe anche di un’occasione “per rianimare Santrovaso, per risolvere la criticità legata agli spazi in città e per riavere un luogo per la socialità, la cultura ed il tempo libero”.

 



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Isabella Loschi

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