Vittima e assassino non si conoscevano
Gli inquirenti stanno ricostruendo la tragica scena dell'omicidio di ieri a Moriago in cui ha perso la vita la 35enne Elisa Campeol. Il presunto assassino è un coetaneo di Col San Martino
| Angelo Giordano |
MORIAGO - In queste ore gli inquirenti stanno ricostruendo nei dettagli l’omicidio di ieri mattina all’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia. Uccisa con un coltellaccio da cucina Elisa Campeol, barista di Pieve di Soligo, 35 anni. Era andata a prendere il sole, da sola, in uno spiazzo di sassi, in costume nella nota zona di Moriago.
All’improvviso dietro di lei un uomo, F.B., 35 anni, operaio di Col San Martino, armato con un coltello, prima l’ha chiamata e poi l’ha colpita ripetutamente. Nonostante avesse provato a difendersi, la donna è morta poco dopo. Oltre una decina i colpi inferti tra schiena, collo e costato. L’uomo poi si è presentato mezz’ora più tardi in caserma dei Carabinieri a Valdobbiadene, dicendo: «Arrestatemi, sono io l’assassino».
Il 35enne è stato interrogato per circa due ore: la vittima e il suo assassino non si conoscevano. L’uomo era stato seguito dal centro di salute mentale e in passato aveva tentato anche di togliersi la vita.
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