Vittime dell'amianto, conguaglio in arrivo per i lavoratori della Fervet
Previsto anche un contributo una tantum di 5.600 euro: domande tramite il patronato
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO - Conguaglio in arrivo per la prestazione aggiuntiva dell’Inail a favore delle vittime dell’amianto e dei loro eredi. Si è finalmente sbloccata una situazione paradossale per i 20 mila lavoratori colpiti in Italia da patologie dovute all’amianto per cause professionali, e che attendevano da tempo una risposta dal Governo. I lavoratori riceveranno nei prossimi mesi un conguaglio per la rivalutazione dell’indennità per ognuno degli anni 2016 e 2017 pari al 14,7% della rendita erogata in quegli stessi anni. Ciò dà diritto a ricevere un conguaglio del 4,6% per il 2016 e del 5,5% per il 2017.
Dal 1987 al 2016 in Veneto si sono registrati 1.744 casi di mesotelioma, di cui 631 donne. Fra questi, 1.074 sono sicuramente dovuti a esposizione professionale. In provincia di Treviso, l’area più colpita, nel passato, è stata quella di Castelfranco, e ha riguardato i lavoratori della Fervet, storica azienda ai piedi del cavalcavia di Borgo Padova, che ha iniziato l'attività nei primi anni del 900 nel settore della manutenzione e costruzione di carrozze ferroviarie.
Le prestazioni sono erogate dal Fondo per le vittime dell’amianto, un indennizzo che si aggiunge alla rendita Inail. Inoltre il Fondo erogherà acconti e saldi delle spettanze da dicembre 2018 a luglio 2021 pari al 10% del valore annuo dell’indennità Inail. I malati di mesotelioma (il tumore specifico dell’amianto) non professionale e gli eredi, nel caso di decesso degli aventi diritto, riceveranno fino a dicembre 2020 su domanda una tantum di 5.600 euro. Per la presentazione di queste domande, gli aventi diritto si potranno rivolgere al patronato Inas Cisl.
“Per i malati di mesotelioma non professionale - sottolinea Michela Fuser, responsabile del patronato Inas Cisl di Treviso - la prestazione una tantum va richiesta compilando un modello presso il nostro patronato che lo invierà all'Inail con raccomandata o via pec. Non ci sono scadenze da rispettare, in quanto non sono stati utilizzati tutti i fondi messi a disposizione nel provvedimento del che introduceva la misura”.
(Nella foto d'archivio operai della Fervet durante una manifestazione a Castelfranco)