Vittorio omaggia i suoi storici fotografi Marino e Marin
Intitolato il primo piano di palazzo Todesco
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Hanno narrato, con i loro scatti, i cambiamenti della città, gli eventi pubblici e privati, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e immortalato le persone che hanno lasciato un segno nella storia vittoriese del Novecento. Prima maestro e allievo, poi rivali, infine amici. Sabato mattina l’amministrazione comunale ha voluto intitolare ai fotografi Giulio Marino (1890-1962) e Alfredo Marin (1902-1979) il primo piano di palazzo Todesco a Serravalle.
«Negli ultimi anni, le mostre fotografiche allestite a palazzo Minucci De Carlo e al Museo del Cenedese ci hanno permesso di percorrere a ritroso la nostra storia – sottolinea l’assessore alla cultura Antonella Uliana -. E ora questa intitolazione sancisce la destinazione di palazzo Todesco, anche se non unica. Queste stanze dedicate a Marin e a Marino ci ricorderanno per sempre il lavoro di questi due fotografi». Giulio Marino e Alfredo Marin hanno narrato con i loro scatti un periodo storico in cui Vittorio Veneto era parte integrante della storia d’Italia.
E di Alfredo Marin sono le immagini che fino al 3 gennaio 2021 compongono la mostra “Vittorio Sessanta Settanta” (aperta gratuitamente il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) a palazzo Todesco, immagini di vita quotidiana, di visite illustri, di cambiamenti urbanistici e di industrie, come la Carnielli e il biscottificio Colussi che hanno fatto la storia della città.
Dedicata a Raffaello Marin, scomparso il 2 settembre durante la preparazione della mostra, l’esposizione è organizzata dalla Fondazione Minuccio Minucci.