Vittorio Veneto, “Mio figlio e mio marito aggrediti e finiti all’ospedale, qui è un Far West”
Cosetta vive in via Rindola Bassa a Sant'Andrea: “Corrono come pazzi, lunedì abbiamo toccato il fondo”
VITTORIO VENETO - E’ preoccupata, la signora Cosetta, che vive in via Rindola Bassa, nel quartiere di Sant'Andrea a Vittorio Veneto. Una zona residenziale, che è sempre stata tranquilla, ma che ultimamente pare sia diventata pericolosa. “E’ da mesi che noi e i vicini notiamo auto che sfrecciano - racconta la signora -. La scorsa settimana un bambino in bicicletta è stato quasi investito. Sono sempre le stesse auto, che fanno su e giù a velocità folli. Lunedì pomeriggio è successo il peggio: mio marito ha intimato a due ragazzi di rallentare, e per questo è finito in ospedale”. La donna spiega come sono andate le cose: “Mio marito si trovava in giardino, chiacchierava con un vicino, quando un’auto già nota, un’Audi, è sfrecciata verso piazza Sant’Andrea. Mio marito ha fatto segno con la mano di rallentare e l’auto ha fatto dietro front. Sono scesi dalla macchina due giovani, e si sono messi a lanciare sassi contro mio marito e mio figlio, che nel frattempo era uscito a vedere cosa stava accadendo. Sono dovuti ricorrere entrambi alle cure ospedaliere: per mio figlio la prognosi è di cinque giorni, ha preso un bel masso in testa, e a mio marito è andata peggio: la ferita alla gamba non si è ancora rimarginata”.
L’episodio è accaduto dopo mesi in cui i cittadini si lamentano che diversi ragazzi utilizzano via Rindola Bassa - dove c'è il limite di 30 Km/h - per le loro scorribande con le auto. “Lunedì sono intervenuti i Carabinieri, ma quando sono arrivati i due giovani se l’erano già svignata”, riferisce ancora Cosetta. Nel quartiere di Sant’Andrea si sta pensando di informare con una lettera il Comune, per far presente la situazione. Ciò che lamenta la residente è anche la mancanza di controlli. “La nostra città sta diventando un Far West? Bisogna arrivare ad arrangiarsi da soli per avere un po' di sicurezza? - si chiede la donna - All'amministrazione attuale chiedo più considerazione per la nostra sicurezza, più controlli sul territorio, più pressione a livelli più alti, non ci meritiamo tutto questo”.
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