Vittorio Veneto, 12mila euro per restaurare gli antichi manoscritti
Il progetto è finanziato (per 9mila euro) dalla Regione Veneto
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VITTORIO VENETO - L’«Estimo Generale del reverendo Clero di Serravalle», che risale al 1542, è il più antico di sei manoscritti – tutti conservati presso l’Archivio Storico della città di Vittorio Veneto - che sono stati affidati alle cure del Laboratorio di Restauro del Libro e di opere d'Arte su Carta dell’Abbazia di Praglia. «Si tratta – spiega l’Assessore alla Cultura Antonella Uliana – di un primo lotto di materiali, questa volta di epoca soprattutto cinquecentesca, che verranno sottoposti ad un accurato processo di restauro presso uno dei più accreditati centri del settore. Altri - ci auguriamo - seguiranno in futuro, secondo un programma che stiamo predisponendo, per tutelare e tramandare la storia della comunità di Vittorio Veneto».
È attraverso i documenti d’archivio infatti, che si esplora e si ricostruisce il passato. Si tratta di testimonianze giunte sino a noi attraverso i secoli, delicate vestigia delle epoche più remote, che vanno conservate con rispetto e attenzione. «Questo primo intervento costerà 12.000 euro - aggiunge Uliana – in parte finanziati dalla Regione Veneto ed in parte dal nostro Comune. Per ottenere i fondi necessari l’Amministrazione ha predisposto un progetto di restauro accolto favorevolmente dagli uffici della Soprintendenza di Venezia e quindi ammesso a contributo dall’Ente regione per 9.000 euro. I restanti 3.000 sono stati invece stanziati dal Comune di Vittorio veneto. Nuovi progetti di restauro verranno ora elaborati per poter proseguire il lavoro. Una volta terminato l’intervento, i materiali restaurati saranno esposti temporaneamente al pubblico presso le sedi museali cittadine». OT