Vittorio Veneto cede lo 0,19% delle quote Asco Holding
Saranno convertite in azioni di Asco Piave
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Una partecipazione azionaria dello 0,30% in Asco Holding, a cui si sommerà uno 0,19% in Asco Piave. È questo il nuovo assetto per la partecipazione del Comune di Vittorio Veneto nella società che si occupa di energia e votata stamane, sabato, dal consiglio comunale.
Lo scorso 23 luglio l’assemblea dei soci di Asco Holding ha approvato, con la maggioranza del 55%, il nuovo statuto. Ai Comuni-soci che non avevano votato il documento, è stato dato tempo 15 giorni per esercitare il diritto di recesso. Tra questi Comuni figura Vittorio Veneto. L’indicazione della giunta era di trasformare parte delle azioni della holding in azioni di Asco Piave, società che si occupa di distribuzione di gas e energie.
Per il consigliere Adriano Botteon (gruppo misto), viste le prospettive per l’una e l’altra società e gli ipotizzati dividendi, sarebbe stato più opportuno mantenere una minore quota, cioè solo uno 0,15%, in Asco Holding, e il resto trasformarlo in azioni di Asco Piave. Una proposta messa ai voti, ma bocciata.
Lega e Forza Italia, invece, hanno votato contro il recesso, ritenendo più valida l’attuale situazione. Marco Dus, capogruppo Pd, ha evidenziato come le azioni di Asco Piave porteranno dividendi sicuri al Comune, che continuerà ad avere comunque una quota importante in Asco Holding.