Vittorio Veneto, Green pass e giostre per Sant'Augusta: "Ecco come funziona"
Enrico Rossi, gestore del Tagadà, spiega il funzionamento delle attrazioni ai tempi del Green Pass
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VITTORIO VENETO - “Il piano di sicurezza dice di mettere i cartelli”. Enrico Rossi, gestore del Tagadà che in questi giorni è stato installato a Serravalle per i festeggiamenti di Sant’Augusta, spiega il funzionamento delle attrazioni ai tempi del Green Pass. Vicino al suo Tagadà, infatti, sono comparsi dei cartelli con la scritta “Green Pass”.
“Non è obbligatorio - sostiene Rossi -. Noi non possiamo chiederlo, non siamo come i ristoratori. Così ci è stato spiegato, i controlli non spettano a noi giostrai. Cerchiamo di stare attenti, sappiamo che non c’è l’obbligo per i ragazzi sotto i 12 anni. Il Green Pass può servire se ci sono dei controlli a campione delle forze dell’ordine, diversi ragazzi sono venuti spontaneamente a farci vedere il certificato. Altri, invece, dopo aver visto il cartello hanno rinunciato”. OT