Vittorio Veneto – Vittorio come Roma: nel Duomo di Ceneda, in contemporanea con i funerali di stato celebrati nella chiesa romana di San Paolo fuori le mura, sono stati ricordati i sei paracadutisti italiani uccisi in Afghanistan in un attentato giovedì scorso.

La funzione religiosa in suffragio dei parà caduti a Kabul è stata voluta dal 1° Comando Forze di Difesa, da cui dipende anche la Brigata “Folgore” e ha visto la partecipazione commossa del personale del 1° FOD. Ma non c'erano solo divise e mostrine, la cerimonia in Duomo ha registrato la presenza delle massime autorità locali civili e militari e, soprattuto, di tanti cittadini che hanno condiviso così il lutto che ha segnato la Forza Armata.

Tutte le Unità dipendenti dal Comando vittoriese hanno partecipato ad analoghe celebrazioni religiose nelle rispettive sedi stanziali. "Ciò a dimostrazione - spiega il comando del 1° FOD - di uno spirito di corpo e di una condivisione di sentimenti che conferma ancora una volta l’assoluto vincolo di fratellanza che accomuna tutti gli uomini e le donne in uniforme".

Il Generale di Corpo d’Armata Mario Marioli, Comandante delle Forze di Difesa, a nome di tutto il personale dipendente ha voluto ringraziare le autorità presenti e tutti i cittadini intervenuti alla messa in suffragio. L’alto ufficiale conferma così il profondo orgoglio e la fierezza dei suoi soldati dinanzi alla unanime e commossa testimonianza di affetto e solidarietà dimostrata dai cittadini.