Vittorio Veneto, primo atto per il riordino del sentiero di Santa Augusta
L’intervento di taglio delle piante curato dall’Unione montana Prealpi Trevigiane terminerà il 5 agosto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «Finalmente, dopo un anno, la Soprintendenza ci ha dato l’ok ad eseguire l’intervento concordato con i tecnici forestali e supportato anche da un architetto, essendoci sul sentiero di Santa Augusta un vincolo paesaggistico monumentale. La burocrazia per dare corso a questi lavori è stata eterna, ma finalmente sono partiti».
Commenta così la presidente dell’Unione montana Prealpi Trevigiane, Silvia Salezze, il progetto di taglio ed esbosco delle piante, un’ottantina in tutto tra alberi e piante infestanti, lungo il sentiero che dalle scalinate di via Calcada sale al santuario di Santa Augusta, intervento che dal 22 luglio impiega un elicottero e terminerà il 5 agosto, data in cui il sentiero tornerà transitabile a camminatori e fedeli (fino ad allora si sale al santuario da Vinera o via Santa Giustina).
«Questo progetto rientra in una serie di interventi di recupero e di manutenzione di aree forestali, lame, scarpate e viabilità nell’ambito del territorio Unione montana che ha riguarda tutti i 12 comuni. Per Vittorio Veneto è stato individuato, dopo le forti piogge di un anno e mezzo fa, di sistemare il sentiero che sale a Santa Augusta – ricorda Salezze -. Questo progetto prevede il taglio e l’esbosco, per via aerea con intervento di elicottero, di piante individuate pericolanti o pericolose per le persone che si trovano a transitare lungo il sentiero». Le piante da tagliare sono state indicate dalle guardie forestali. L’intervento risulta propedeutico all’eventuale lavoro di sistemazione del camminamento, progetto lasciato in eredità dall’amministrazione Miatto a quella Balliana.
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