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30 novembre 2024

Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO SERVIZI: GLI UTILI CALANO DEL 65%

Dibattito animato in occasione dell'ultimo consiglio comunale

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO - Risultato positivo di 63.716 euro per il bilancio 2009 della Vittorio Veneto Servizi spa, società di cui il comune è socio unico, un risultato che se messo a confronto con quello dell'anno precedente registra un utile ridotto del 65% (181.647 euro nel 2008).

Il presidente della società, l'ex vice-sindaco Giovanni Braido, ha illustrato nel corso del consiglio comunale di martedì sera la relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2009, relazione che ha poi acceso la discussione sui banchi delle minoranze.

«Rispetto all'anno precendente - ha ammesso lo stesso Braido - c'è un notevole utile in meno». Le cause? «Nonostante l'aumento del fatturato complessivo delle farmacie (+ 1,08% rispetto al 2008) - ha spiegato il presidente della spa - è da rilevare una perdita di margialità attribuibile a diverser cause: in primo luogo alla riduzione della vendita di parafarmaci, ma ha influito notevolmente anche la sopraggiunta scadenza dei brevetti sulla produzione e commercializzazione di molti farmaci. Inoltre un costo straordinario di 25.004 euro è stato sostenuto a seguito del decreto legge pro terremotati d'Abruzzo e, infine, il costo del personale complessivo è aumentato. A ciò si aggiunge anche una diminuzione degli interessi attivi per 72.651 euro, dovuta alla rapida discesa dei tassi di interesse».

«Un consiglio di amministrazione che non è in grado di garantire gli utili dell'anno precedente, si dovrebbe dimettere - ha sentenziato Alessandro De Bastiani del PD - più che una spa, questo sembra un carrozzone politico».

Se il risultato dei ricavi delle farmacie è in lieve aumento, anche per la parafarmacia della Val dei Fiori, dopo un lento avvio nel 2009, si assiste  ora a un miglioramento della sua gestione. «Il punto di pareggio - ha spiegato il revisore Cancian - è stato calcolato dopo tre anni di attività. Oggi fattura 500/600 euro al giorno, ma si dovrebbe arrivare a 750 euro giornalieri».

E sulla possibilità che la Vittorio Veneto Servizi chiuda a seguito della L. 30 del luglio 2010, che prevede che per i comuni con meno di 30mila abitanti le partecipate debbano essere sciolte entro la fine del 2011, il sindaco Da Re ha confermato che ci sarà la possibilità di allargare il servizio ad altri comuni, evitando così la chiusura.

E in tema utili il sindaco ha poi dichiarato: «Il 40% degli utili della Vittorio Veneto Servizi spa vanno a Roma e io non voglio dare i nostri utili a Roma». «Se il sindaco non vuole pagare le tasse - ha replicato Adriana Costantini di SV - lo vada a dire a Bossi che sta al governo e non a noi. Il metodo adottato da questa amministrazione è quello di vendere tutto, ma però la Mafil l'ha acquistata». «La delibera del 2006 che prevedeva l'acquisto per 450mila euro da parte della Vittorio Veneto Servizi della Mafil non ha mai avuto seguito, questa - ha chiuso Giorgio De Bastiani del PdL - è una situazione grottesca».

 

 


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Claudia Borsoi

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