Vittorio Veneto, un "mister" per 13mila bambini
Alberto Faraon da 22 anni porta lo sport in tutte le scuole elementari
VITTORIO VENETO - Alberto Faraon potrebbe godersi un meritato riposo in pensione. E invece, all’età di 77 anni, ha l’agenda piena: i bambini delle scuole elementari di Vittorio Veneto lo aspettano. Per giocare, imparare, muoversi, sfidarsi. Per praticare quello sport che, come spiega Faraon, è fondamentale: per crescere. Ex stella del calcio, portiere della Pievigina, della Cisonese e di varie squadre di Vittorio Veneto, il “mister” Faraon, come lo chiamano amorevolmente i suoi alunni, si reca da 22 anni nelle scuole elementari per far conoscere lo sport ai bambini, organizzando giornate a tema, tornei, gare, dove il gioco, il divertimento, la competizione si uniscono. “In 22 anni - racconta Faraon - ho testato le capacità motorie di 13mila bambini di Vittorio Veneto. Con dei test specifici, dei percorsi a punteggio, capisco qual è il grado di mobilità degli allievi, e purtroppo ho riscontrato un peggioramento generale, soprattutto dopo gli anni di pandemia”.
13mila bambini “testati”, un database dove ha registrato tutto, una serie di appuntamenti che sono diventati una tradizione. “La prima idea che ho avuto - spiega Faron - è stata quella di istituire “Un pallone per tutti”, una giornata in cui mi impegnavo a portare il calcio nelle scuole, e questo è il 22esimo anno in cui viene organizzata. Ma se inizialmente ho pensato al calcio, poi sono stati tutti gli sport a essere praticati. Anche quelli da me inventati, come il Tambinton”. Faraon ha dato nome e regole a un gioco che è una via di mezzo tra il tamburello e il Badminton, e che solo a Vittorio Veneto è conosciuto e praticato da centinaia di studenti delle scuole elementari. “Sono state poi istituite le Nicoliadi, piccole olimpiadi che si tengono nelle giornate a ridosso del 6 dicembre, giornata che i bambini amano per l’arrivo di san Nicolò”, racconta ancora il mister. “Lo sport è fondamentale, per stare in salute, ma anche per apprendere regole fondamentali della vita: la socializzazione, il rispetto, la condivisione. Quando ho voluto iniziare a portare lo sport nelle scuole, l’attività motoria non era nemmeno obbligatoria. Ora per fortuna lo è, ma bisogna farla bene. I bambini non devono impigrirsi, devono amare lo sport, e vedo che quando organizzo i giochi, i tornei, le gare, i percorsi, sono tutti entusiasti”. Faron è fiero di quello che ha portato a Vittorio Veneto, ma preoccupato: “Ho quasi ottant’anni - conclude - e sono abbastanza stanco. Ci sarà qualcuno che a breve prenderà il mio posto?”
In foto Alberto Faraon
Continua a leggere su OggiTreviso