29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, un ritorno "complicato" al centro diurno: "Per alcuni è difficile indossare la mascherina"

La pandemia ha stravolto le attività

| Claudia Borsoi |

immagine dell'autore

| Claudia Borsoi |

Piccolo Rifugio

VITTORIO VENETO – Un servizio essenziale per le famiglie di una decina di uomini e di donne con disabilità, anche grave. Il centro diurno “Guido e Maria Vettoretti” del Piccolo Rifugio festeggia i suoi primi vent’anni. Nasceva il 13 novembre 2000. Nessuna festa per l’anniversario. La pandemia non lo permette.

 

Un anno molto difficile per le persone con disabilità, perché in primavera il centro diurno, durante il lockdown, è rimasto chiuso. «Con loro, anche le loro famiglie hanno vissuto un difficile periodo – testimoniano dal Piccolo Rifugio – e gli educatori hanno dovuto reinventarsi. Per le persone con disabilità il centro diurno è opportunità per coltivare abilità e relazioni e per fare un'esperienza di benessere psicofisico. Il centro diurno, inoltre, offre un servizio prezioso alle famiglie che possono e vogliono ancora tenere con sé questi figli fragili ma, naturalmente, hanno anche gli impegni quotidiani della vita da onorare».

Qualcuno, come Monia e Christian, ha cercato di mantenere vive le relazioni durante il lockdown dandosi appuntamento con delle video-chiamate (in foto sopra). Monia, poi, ha continuato a fare teatro con l’Accademia Da Ponte sempre in video-conferenza.

 

E dopo il lungo e difficile periodo trascorso a casa, il ritorno a maggio al centro diurno è stato come un strada in salita. «A parte il dover indossare la mascherina, che per alcuni è molto difficile, sono stati divisi in gruppi e questo comporta lo svolgimento delle attività non più tutti insieme come prima della pandemia. E poi – evidenziano - sono state cancellate tutte quelle attività ed iniziative che li mettevano in relazione con il mondo esterno: ad esempio, il lunedì mattina non vanno più al mercato settimanale».

 

Fortunatamente fino ad ora al centro diurno del Piccolo Rifugio non si è riscontrato nemmeno un contagio da Covid-19. Gli uomini e le donne con disabilità continuano ora a trovarsi, dal lunedì al venerdì, per portare avanti con gli educatori e gli operatori le attività manuali, come la creazione di bomboniere. E sperano di poter riprendere al più presto anche con le altre attività che li mettono in relazione con tante persone, augurandosi di non rivivere un nuovo lockdown.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Claudia Borsoi

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

immagine della news

06/04/2023

Il Piccolo Rifugio, la casa inclusiva

Dal 1957 la struttura offre accoglienza a persone disabili ispirandosi alla fondatrice Lucia Schiavinato: da allora la società e la percezione della disabilità sono cambiate, ma non l’attualità delle sue idee

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×