Pieve di Soligo – Beltrame sceglie di non “Vivere Pieve”. E’ rottura ufficiale all’interno del gruppo di minoranza che ha conteso la vittoria al gruppo di Sforza alle ultime elezioni.

Jacopo Beltrame (nella foto), ex candidato sindaco, lascia ufficialmente la testa del gruppo consiliare: troppe differenze politiche e personali lo hanno spinto a dichiarare conclusa la sua esperienza politica all’interno del gruppo.

“Lascio la guida  a coloro che notoriamente ne rappresentano i fondatori, le anime, la struttura – annuncia l’ex aspirante primo cittadino - Ho attraversato questa esperienza politica con profonda sincerità e totale impegno, per raggiungere un preciso obiettivo politico: condannare i misfatti, correggere gli errori, pacificare i conflitti, sostenere i propositi, realizzare le cose. Molti pievigini lo hanno condiviso e ne hanno condiviso i metodi: con loro e per loro andrò tenacemente avanti per raggiungerlo”.

Beltrame, di professione medico veterinario all’Ulss7, rivendica di essere sempre stato coerente, trasparente e concreto, senza sottoscrivere accordi per i quali non avrebbe potuto dare garanzia di sviluppo. Sarebbe stato questo a costargli la perdita di appoggio da parte dei suoi stessi compagni di lista.

A provocare la frattura tra lui e lo zoccolo duro di “Vivere Pieve”, che si riconosce in Roberto Menegon, ex capogruppo, sarebbe stato l’atteggiamento nei confronti della maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni di giugno.

“Non ravviso nel mio avversario sempre ed esclusivamente l’immagine di un nemico”, ammette Beltrame. Mentre “Vivere Pieve” si è sempre distinto per fare un’opposizione critica, serrata e pungente.

“La linea del dialogo e della mediazione non significa resa, rassegnazione o, peggio ancora, compromesso interessato – dichiara con orgoglio Beltrame - L’impegno sociale per chi fa politica deve essere appagante per il solo fatto di riuscire a trasformare la propria Comunità in una famiglia coesa e soddisfatta”.

Il veterinario dell’Ulss7 non lascia però il suo posto all’interno del consiglio comunale pievigino: “porterò avanti l’impegno di attuare il programma che ho sottoscritto, nel rispetto del mio ruolo di minoranza, che da oggi per me sarà ancora più difficile da svolgere, ma non per questo inutile. Lo farò aprendo le porte a nuove idee e alle persone che stanche del vecchio sistema di fare politica, vorranno costruire qualcosa di veramente diverso e concreto per Pieve di Soligo e per il Quartier del Piave”.