"Vogliamo accogliere in casa le nutrie"
Cittadini rispondono alla proposta di Muraro
|
TREVISO - E' stata recepita con la massima serietà, a quanto sembra dalla reazione di almeno due cittadini trevigiani, la proposta avanzata dal presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, di "adottare" le nutrie catturate dalla Polizia Provinciale e portate al centro di recupero della fauna selvatica, dove il loro destino non è ben definito.
Venerdì un abitante residente in città e uno di Cison di Valmarino hanno scritto al recapito e-mail indicato ieri dallo stesso Muraro per informarsi su come poter ottenere il diritto ad accogliere uno dei roditori nella propria abitazione e, in particolare, quali siano gli obblighi che assumono con l'attribuzione di un chip di riconoscimento all'animale simile a quello usato per i cani.
"Sono amante degli animali - aveva detto Muraro - e ogni anno ci metto la faccia per promuovere la Campagna contro l'abbandono dei cani e degli animali domestici. Certo, non sono sicuro che tenere in cattività una nutria sia la soluzione migliore ma possiamo studiare la praticabilità di un percorso di adozione".
Dopo l'avvio di una campagna di abbattimento, nei giorni scorsi, con l'impiego di 250 cacciatori incaricati di sopprimere gli individui ritenuti in eccesso, sono state migliaia le lettere di protesta giunte agli uffici della Provincia da parte di associazioni animaliste ma, soprattutto, da singoli cittadini.