TREVISO - “Noi ci battiamo per un' Unione che, allo stesso tempo, sia una comunità di destino e di valori e un modello per il mondo che nasce: per mostrare come vivere in pace, per costruire la solidarietà transnazionale e sociale e per rendere vincolante la protezione dei diritti umani, lo stato di diritto e le libertà fondamentali, attraverso la creazione di una Costituzione europea. Tutto ciò sarebbe garantito dall’elezione su base popolare di un’Assemblea costituente volta a redarre un testo costituzionale sovranazionale valido a livello europeo.”

Questo si legge - e c'é da tirare un sospiro di sollievo ma ancor di più per guardare avanti con fiducia e ottimismo - nel documento finale redatto dai trentadue studenti che hanno partecipato all'annuale seminario di Neumarkt (Stiria - Austria), organizzato dal Movimento federalista europeo. Tenuto conto delle restrizioni imposte dalla pandemia, l'iniziativa si è conclusa sabato scorso a Gasthof della piccola frazione di Zeutschach, in modo da assicurare il pernottamento in camere con pochi letti.

“Proponiamo politiche comunitarie - proseguono i giovani nel testo approvato all'unanimità - volte a contrastare fenomeni quali il tax ruling e l’elusione fiscale, che minano la libera concorrenza all'interno dell’Unione. Affinché questa proposta si traduca in concreto è necessaria una legislazione comune. Sollecitiamo inoltre i rappresentanti delle istituzioni europee a incentivare la sensibilizzazione dei cittadini dell’Unione sull’importanza della questione ecologica affiancata ad un’azione concreta di più efficace tassazione sull’inquinamento del singolo, delle comunità e delle grandi imprese.”

Ma i giovani selezionati attraverso un concorso bandito a livello regionale veneto (parecchi quelli provenienti dagli istititi superiori della Marca) si sono intrattenuti sui temi che li toccano più da vicino, avanzando proposte molto concrete: “Riteniamo sia particolarmente importante che grazie ad un'Unione politica europea venga affrontata anche la questione dell'istruzione, che deve essere ripensata al fine di favorire la maturazione di una vera e propria coscienza europea. Questo attraverso un maggiore investimento nei programmi di mobilità degli studenti nell'UE e implementando progetti comuni quali scambi culturali agevolati e gemellaggi tra scuole di ogni ordine e grado, oltre a iniziative di volontariato europeo. Pensiamo inoltre che alcuni aspetti dell'educazione degli studenti debbano venire regolati a livello federale con l'istituzione di direttive scolastiche comuni per un'educazione alla cittadinanza attiva e consapevole.”

L’iniziativa di quest’anno è stata resa possibile grazie ad alcune borse di studio messe a disposizione da Alda di Vicenza, Coop di Castelfranco Veneto, Europe Direct di Venezia e del Veneto, Europe Direct della Provincia di Verona, Istituto San Pio V di Roma, vari Rotary Club. Il concorso si è così potuto tenere in sei province venete: Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.

Durante la settimana, oltre alla parte didattica, sono state promosse diverse iniziative: la visita al castello di Neumarkt, passeggiate, proiezione di documentari, un cenacolo con lettura di testi di poeti, scrittori, filosofi.

Il prof. Giorgio Anselmi è il presidente del Movimento federalista europeo: “Non posso nascondere che siamo partiti per l’Austria con molte preoccupazioni. Invece tutto è andato nel migliore dei modi, e non solo perché non c’è stato alcun contagio. Nel test anonimo finale i ragazzi hanno espresso un alto livello di soddisfazione per l’iniziativa. Alcuni anzi hanno manifestato la volontà di condividere la nostra battaglia, iscrivendosi al Mfe. I migliori sono stati selezionati per partecipare al seminario di Ventotene (29 agosto - 3 settembre), durante il quale sarà celebrato con la partecipazione di importanti personalità l’80° anniversario del famoso Manifesto “Per un’Europa libera ed unita” scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi”.