Volevano passare la notte al rifugio, soccorsi due ragazzi di Monastier
Pur attrezzati per bivaccare con abbigliamento caldo e sacco a pelo, non avevano però il necessario per muoversi sulla neve alta, né sci, né ciaspe
MONASTIER - Nel pomeriggio di sabato 13 gennaio verso le 18, è scattata un’emergenza per un ragazzo e una ragazza di Monastier che, partiti alle 10 da Praciadelan con l’intenzione di passare la notte nel bivacco invernale del Rifugio Galassi, sotto la forcella piccola del monte Antelao, avevano superato con grande fatica gran parte del percorso. Pur attrezzati per bivaccare con abbigliamento caldo e sacco a pelo, non avevano però il necessario per muoversi sulla neve alta, né sci, né ciaspe. Ritrovatisi dopo aver aperto tutta la traccia, con un metro di neve fresca, completamente bagnati, con ancora 300 metri impegnativi davanti, in contatto con i soccorritori si erano fermati a quota 1.900, riparandosi sotto un mugo in attesa degli aiuti.
Una prima squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore ha superato in quad il tratto da Praciadelan a Capanna degli Alpini, per poi proseguire a piedi seguendo le tracce lasciate dai due diciannovenni. Arrivati da loro verso le 21.30, i soccorritori li hanno rifocillati con bevande e qualcosa da mangiare, per poi intraprendere il percorso a ritroso trasportando i loro zaini. Una seconda squadra è andata loro incontro a metà strada, mentre una terza ha atteso il gruppo in Val d’Oten. I ragazzi sono stati accompagnati alla loro macchina e poi ospitati nella sede del Soccorso alpino, per permettere loro di cambiarsi e riscaldarsi. L’intervento si è concluso verso mezzanotte.
Foto d'archivio
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