29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Oderzo Motta

Volontarie mottensi in Togo

Viaggio nell’Africa nera alla scoperta delle Sorelle della Provvidenza di San Paolo

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Volontarie mottensi in Togo

MOTTA DI LIVENZA - Volontarie mottensi volano in Togo e aprono una raccolta fondi per aiutare le suore che lavorano in quel Paese: due di loro sono attive in parrocchia a Motta. È accaduto qualche giorno fa quando Norma “Bibi” Viotto e Annarita Rorato sono volate in Africa per conoscere da vicino la realtà raccontata a Motta da suor Sophie e Suor Rosa, le religiose dell’ordine chiamato Sorelle della Divina Provvidenza di San Paolo, dal caratteristico velo azzurro. Operano da cinque anni in parrocchia a Motta ed è un po’ un unicum. Tutte infatti sono operative in Africa, tre sono a Roma per motivi di studio, due in Liguria e due proprio a Motta per collaborare con la Caritas, con la Casa di Riposo, per fare catechismo ai bambini. In Africa fanno di tutto: seguono orfanotrofi, ambulatori, scuole, malati, garantiscono assistenza domiciliare. E si autofinanziano con una loro pasticceria, degli orti, un’azienda agricola. Una realtà di cui hanno sentito parlare tante volte anche Bibi e Annarita, entrambe volontarie in diverse associazioni locali, tra Protezione Civile, Unitalsi, Solo per il Bene e altre realtà benefiche. Bibi in Togo c’era già stata un paio di volte: «Ma per me è sempre meraviglioso tornarci».

 

 

Quest’anno è tornata con Annarita. E raccontano: «Si tratta di un paese poverissimo, dove non ci sono quasi auto: ci si sposta in motorino, per chi ce l’ha. Ci sono solo due strade asfaltate, il resto sono di terra. La temperatura già ora raggiunge i 40° ma la stagione calda deve ancora arrivare. Tutto è arido, la polvere è ovunque». Entrambe sono arrivate con due valigie piene zeppe di materiale per i bambini seguiti dalle suore. E dunque giocattoli, vestiti, materiale didattico raccolto in questi mesi. Tante piccole cose per i bambini che infatti hanno accolto Bibi e Annarita cantando e ballando. «Abbiamo visto da vicino una realtà molto particolare. I bambini a scuola utilizzano una piccola lavagnetta per gli appunti: quando abbiamo regalato loro un quaderno a testa sono impazziti di gioia. Abbiamo distribuito anche caramelle. Le mangiavano con la carta ancora avvolta, abbiamo dovuto spiegare come fare. A dei bambini abbiamo regalato dei lego e non capivano come utilizzarli. Mentre impazzivano per i giochi che si trovano all’interno degli ovetti di cioccolato».

 

Quale l’insegnamento? «Nonostante l’estrema povertà, nonostante non sapessero cosa sono le caramelle e nemmeno non conoscevano l’utilizzo delle mutande, questi sono bambini felici. Sorridono sempre, vivono una vita molto diversa da noi ma molto piena». Tornerete? Dice Annarita: «Bibi mi diceva che chi arriva qui, ci ritorna. Ed è vero. Entrambe stiamo già programmando un altro viaggio l’anno prossimo. Già, c’è povertà. Ma c’è un clima molto diverso. Quei bambini ci insegnano che non è necessario il superfluo per sorridere alla vita, anche quando è dura. E ci mettono davanti alle nostre responsabilità». Da qui l’apertura di una sottoscrizione attraverso l'associazione Solo per il Bene, di cui Annarita è co-fondatrice: «Chi vorrà, potrà destinare qualcosa che provvederemo ad inviare alle religiose che lavorano tutto il giorno e tutta la notte per quelle popolazioni. Abbiamo visto da vicino la loro generosità: lo fanno sempre con il sorriso sulle labbra. Lo avevamo già percepito durante il loro lavoro a Motta. Ed è vero: aiutare gli altri regala una gioia inattesa, profonda, assolutamente piena».

 



Gianandrea Rorato

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×