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19 aprile 2024

Italia

WWF lancia l’allarme: “A fine anno scolastico rischiamo 68 milioni di mascherine disperse in natura”

Una campagna per sensibilizzare gli studenti sul corretto smaltimento delle mascherine, per evitare un’emergenza ambientale senza precedenti.

| Sara Saccon |

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| Sara Saccon |

WWF lancia l’allarme: “A fine anno scolastico rischiamo 68 milioni di mascherine disperse in natura”

“Poi da quest’anno c’è una novità che di sicuro vi stupirà:/ la mascherina che abbraccia il viso/ come una tenda sul mio sorriso”. I versi delle filastrocche per il rientro in classe dell’anno scolastico 2020-21 si adeguano ai tempi che corrono e così anche recitando “i miei amici sono tutti qua/ forse soltanto un metro più in là” si tenta di abituare i bambini alle nuove regole da seguire.

Le buone abitudini da mantenere non devono però riguardare soltanto le norme in termini igienico-sanitari, ma anche tutto ciò che concerne lo smaltimento dei dispositivi di sicurezza. WWF lancia infatti l’allarme: “Senza responsabilità a fine anno scolastico rischiamo 68 milioni di mascherine ossia 270 tonnellate di plastica disperse in natura. L’equivalente di 100 mila bottigliette di plastica al giorno”.

Dalla volontà di sensibilizzare gli oltre 7 milioni di studenti che ogni giorno avranno a che fare con le mascherine e scongiurare una crisi ambientale, nasce una campagna chiamata “Non Deve Finire Così”. Si invita l’intera comunità scolastica a gettare sempre le mascherine negli appositi contenitori o nella raccolta indifferenziata, tenendo a mente lo slogan “Responsabili quando le usiamo, responsabili quando le buttiamo”.

WWF aggiunge: “Proprio alla luce del fondamentale ruolo educativo che la scuola riveste anche in funzione della costruzione di un futuro sostenibile avrebbe avuto più senso promuovere alternative più sostenibili come per esempio mascherine riutilizzabili e lavabili certificate e validate dallo stesso Ministero della Salute, attraverso l'Istituto Superiore di Sanità”.

Ed effettivamente i numeri sono piuttosto preoccupanti: “Il Ministero ha annunciato che distribuirà 11 milioni di dispositivi al giorno destinati anche al personale docente e non: facendo un rapido calcolo significa una quantità pari a circa 44 tonnellate di polimeri plastici, principalmente polipropilene, poliestere, utilizzati e smaltiti ogni giorno nelle nostre scuole”.

E così le mille novità, precauzioni e responsabilità che questo difficile anno porta con sé, passano attraverso la scuola, riconfermando oggi più che mai il ruolo fondamentale dell’educazione nella nostra società.

 


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Sara Saccon

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