TREVISO – Chi sarà il nuovo vicepresidente della Provincia? Quello attuale, Floriano Zambon, si sa, da tempo ha detto che se fosse diventato sindaco di Conegliano sarebbe stato disposto a lasciare la propria poltrona al Sant'Artemio. E ora che l'elezione c'è stata è partito il toto-vicepresidente. “Ho dato la mia disponibilità – conferma Zambon – le due cariche non sono incompatibili, ma non sono un acchiappa-poltrone”.

La sostituzione, pure alla corte del leghista Muraro, riguarda esclusivamente il Pdl. Ma questo non è sinonimo di facilità. Molti “azzurri”, infatti, sono già pronti a mettere la mano sul fuoco per la staffetta tra appunto Zambon e Alberto Maniero, che dopo aver appena concluso un mandato da sindaco di Conegliano ha accettato di scansarsi per lasciare la strada libera al ritorno del dominus della città del Cima.

Toccherebbe a lui, quindi, attraverso una specie di risarcimento tutto in salsa Pdl, diventare il numero due della Provincia. E così i suoi manifesti in vista delle elezioni delle ultime municipali apparirebbero a posteriori assolutamente profetici: “Per continuare il mio impegno in consiglio comunale – recitavano – e non solo...”. Con quel non solo che ora potrebbe tradursi nella poltrona subito dietro a quella di Muraro, dove troverebbe le deleghe a turismo e cultura.

I giochi sono quindi fatti? Nemmeno per sogno. Perché il consiglio del Sant'Artemio, almeno lo spicchio “azzurro”, non saluterebbe con entusiasmo l'arrivo di un assessore esterno, ma vedrebbe più di buon occhio l'ascesa di un loro componente. Chi? Il nome sulla bocca di tutti è quello di Franco Bonesso, consigliere pidiellino che dopo due mandati da primo cittadino di Trevignano è stato rieletto in consiglio comunale a suon di preferenze. “Ha competenze altissime ed è molto preparato, come dimostra la sua biografia – apre il capogruppo del Pdl, Roberto Fava – e il suo è sicuramente un profilo valido”.