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15 maggio 2024

Treviso

Operazione anti-frode nel carico e scarico di prodotti ortofrutticoli: 30 imprenditori denunciati

L'indagine ha portato anche a sanzioni amministrative per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Operazione anti-frode nel carico e scarico di prodotti ortofrutticoli: 30 imprenditori denunciati

TREVISO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno portato a termine un'indagine che ha svelato un intricato sistema di frode fiscale e sfruttamento illegale di manodopera al Mercato Agro-Alimentare di Padova (M.A.A.P.). La frode, del valore di 18 milioni di euro, è stata orchestrata attraverso falsi contratti d'appalto di servizi, utilizzati per nascondere esternalizzazioni illecite di manodopera impiegata nel carico e scarico di prodotti ortofrutticoli.

Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica ben 30 imprenditori per somministrazione fraudolenta di manodopera, di cui due anche per emissione e utilizzo di fatture per operazioni economiche giuridicamente inesistenti. Inoltre, due società sono state segnalate per responsabilità amministrativa derivante da reato, poiché le violazioni tributarie sono state commesse a loro vantaggio dagli amministratori.
L'indagine ha portato anche all'irrogazione di sanzioni amministrative per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro, in relazione a illeciti riguardanti la violazione della normativa sul lavoro.

Le imprese coinvolte nella frode sono state 29, tra cui due società trevigiane operanti nel settore della logistica e 27 aziende committenti, sparse tra le province di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia, di cui 23 attive presso il M.A.A.P. di Padova.

L'operazione ha permesso di scoprire un meccanismo fraudolento che ha consentito alle imprese committenti di disporre di manodopera esterna senza i vincoli e i costi di un contratto a tempo indeterminato. Grazie all'analisi di documentazione informatica e testimonianze di lavoratori, è emerso che i rapporti di lavoro non rispettavano i requisiti di un regolare appalto di servizi, ma erano strutturati per "interporre" le società appaltatrici tra i lavoratori e le aziende committenti.
L'attività investigativa della Guardia di Finanza ha mirato a contrastare comportamenti sleali nel mercato del lavoro, al fine di proteggere le imprese che operano in conformità con la legge e garantire tutele adeguate ai lavoratori.


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| modificato il:

Gianandrea Rorato

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