S. PIETRO DI FELETTO, 03 FEBB. – Con le nuove tecnologie di diffusione, si possono ridurre fino alla metà i quantitativi di fitofarmaci e diserbanti irrorati sulle viti (e le altre colture), a beneficio della salute e dell’ambiente.

Ne parlerà domani sera, giovedì 4 febbraio, Oddino Bin, tecnico del Co.di.tv. (Consorzio provinciale per la Difesa delle Attività agricole dalle Avversità), nell’ambito del secondo incontro di “Viticoltura a San Pietro di Feletto” (ore 20.30, scuola elementare di Rua), promosso dall’Amministrazione comunale. «Tra le macchine che segnalerò - anticipa Bin - ci sono il nebulizzatore con dispositivo elettrostatico, capace di caricare le foglie delle viti con una carica elettrica che attrae la sostanza distribuita, limitando la sua diffusione nell’aria; le irroratrici a tunnel o a recupero, che riescono a recuperare quella parte di prodotto che non si ferma sulla vegetazione e lo fanno tornare in circolo; e ancora: un tipo di macchina per il diserbo lungo la fila che, funzionando con il prodotto puro, senz’acqua, ottiene notevoli risparmi di prodotto.

Con il primo macchinario si utilizza il 30% in meno di antiparassitario, con il secondo addirittura il 50%. Nel terzo caso viene risparmiato il 40% di diserbante». Queste nuove tecnologie per la distribuzione degli agrofarmaci, pur essendo già state immesse nel mercato, non sono ancora sufficientemente utilizzate. L’incontro di domani sera ha l’obiettivo di sensibilizzare gli agricoltori a investire in questi nuovi sistemi di diffusione, più rispettosi dell’ecosistema e della salute dell’uomo. «Il nostro auspicio è gli agricoltori investano in queste tecnologie – conclude Oddino Bin – contando anche sugli incentivi previsti dal Piano di Sviluppo Regionale, i cui bandi si aprono in questi giorni».

Altri due sono i relatori della serata, incentrata sul tema “Difesa della vite nell’ottica della salute umana e tutela dell’ambiente”: Antonio Dalla Pace, del Servizio Fitosanitario del Veneto, che farà il punto sull’evoluzione della normativa fitosanitaria europea e nazionale, con le nuove limitazioni all’uso di fitofarmaci previste; e Michele Borgo, direttore del CRA (Centro di Ricerca per la Viticoltura) di Conegliano, che illustrerà la complessità del quadro fitopatologico, segnalando le malattie della vite più dannose, a partire dalla peronospora, e le strategie più efficaci di prevenzione e di contrasto, in un’ottica di riduzione del numero dei trattamenti. «L’obiettivo – dice Borgo - è quello di centrare il meglio possibile la difesa contro il parassita, limitando gli interventi allo stretto necessario e usando prodotti meno dannosi possibile per l’ecosistema». Introdurranno la serata il sindaco Loris Dalto (nella foto) e il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro.

La rassegna “Viticoltura a San Pietro di Feletto. Aspetti e problematiche. Anno 2010” è giunta alla sesta edizione.

 

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