Il nuovo libro di Franco De Biasi sfata una teoria secondo la quale quella di Vittorio Veneto fu solo una passeggiata e che in città furono sparati solo pochi colpi di fucile sulla sommità di Via Roma. Invece tra Longhere, Revine e il Fadalto il giorno 30 ottobre 1918 è infuriata una battaglia tra i reparti avanzati degli Arditi Fiamme Nere che con i bersaglieri ciclisti per primi entrarono in contatto con l’esercito in fuga verso il Fadalto.

A coprire la ritirata nemica un reparto del gruppo Koplan Jager del 10° Battaglione che piazzarono alcune mitragliatrici in posizione strategica per bloccare l’avanzata italiana. La pubblicazione ripercorre due episodi poco noti della Battaglia di Vittorio Veneto: il combattimento di Revine Lago, sostenuto dall’XI Battaglione Bersaglieri Ciclisti contro le retroguardie del 10° Battaglione Feldjäger Kopal e la manovra aggirante compiuta dai reparti della 57ᵃ divisione italiana, per piegare l’ostinata resistenza nemica al passo di San Boldo.

Il volume, frutto di dettagliate ricerche, comprende l’elenco nominativo e le motivazioni dei Decorati al Valor Militare per le due azioni che testimoniano i tragici fatti del 30 ottobre 2018.