08/10/2024coperto

09/10/2024nubi sparse

10/10/2024pioggia

08 ottobre 2024

Nord-Est

Deposito clandestino di tabacchi: arrestato il presunto responsabile

In manette in Romania, la scoperta nella zona industriale del paese

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Deposito clandestino di tabacchi: arrestato il presunto responsabile

PORDENONE - All’esito delle indagini condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone, la Polizia rumena, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, ha individuato e tratto in arresto un cittadino rumeno, considerato il responsabile principale della gestione di un deposito illegale di tabacchi scoperto, ad Aviano (PN), all’inizio di quest’anno, dalle Fiamme Gialle del Friuli Occidentale.

Nei primi giorni del gennaio 2024, nella zona industriale di Aviano, i Militari del Gruppo di Pordenone avevano fermato ed arrestato un autotrasportatore moldavo, nel cui mezzo era stato trovato del tabacco di contrabbando, individuandone, subito dopo, il luogo di provenienza: un deposito illegale di tabacchi lavorati esteri, al cui interno, stipati in numerosi cartoni, avevano rinvenuto e sequestrato circa 1.000 Kg di tabacco e un ingente quantitativo di materiale vario (filtri, imballaggi, cartine) necessario per il confezionamento di pacchetti di sigarette di noti marchi esteri.

Le conseguenti indagini – proseguite sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pordenone, dott. Federico Baldo – hanno permesso ai Finanzieri del Friuli Occidentale di ricostruire la “filiera commerciale” del tabacco sequestrato, individuando, in due cittadini rumeni, i responsabili del sodalizio criminale che in Italia ne gestiva l’importazione, il confezionamento e la successiva commercializzazione.

Condividendo l’impianto probatorio ricostruito dagli inquirenti, il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due responsabili individuati, successivamente commutate in “mandati di arresto europeo” non appena accertatane l’assenza nel Territorio Nazionale.


Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo


 

 



Gianandrea Rorato

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×