VERONA - Tragedia sul lavoro a Trevenzuolo, in provincia di Verona. Vincenzo Villa, 52 anni, operaio originario di Francavilla Fontana (Brindisi) e residente a Porto Mantovano, è morto folgorato mentre manovrava un carroponte all’interno della fabbrica Anodall Extrusion, specializzata nella lavorazione dell’alluminio. L’incidente è avvenuto alle 6 del mattino. Secondo una prima ricostruzione dello Spisal, Villa avrebbe toccato una parte del macchinario in tensione, venendo colpito da una scarica elettrica ad alto voltaggio. Il violento shock lo ha scaraventato a terra, mentre l’arco elettrico ha generato un incendio, avvolgendolo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, l’operaio era già morto.

PRECEDENTE SHOCK IN FABBRICA
La tragedia ha sconvolto i colleghi di Villa e ha riacceso la rabbia dei sindacati. Il 14 ottobre 2023, nello stesso stabilimento, un altro operaio era rimasto folgorato durante un intervento su un impianto elettrico. L’uomo era stato ricoverato in codice rosso, ma si era salvato. Villa lavorava alla Anodall da tre anni.

SCIOPERO E STOP ALLA PRODUZIONE
L’azienda ha deciso di fermare la produzione per tre giorni, mentre i sindacati hanno convocato un’assemblea di protesta davanti ai cancelli. Giampaolo Veghini (Cisl Verona) e Adriano Poli (Fim Cisl) hanno denunciato l’ennesima morte sul lavoro, chiedendo misure urgenti per la sicurezza. La Cisl ha sollecitato l’intervento del Prefetto, chiedendo un potenziamento della vigilanza e un maggiore supporto agli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza).

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