Fumo e cattivi odori ammorbano l’aria nella frazione montebellunese di Contea
Tessariol ha segnalato il problema a Comune, ARPAV e Polizia municipale
MONTEBELLUNA – Da tempo a Contea di Montebelluna i residenti lamentano cattivi odori e fumo, ora però Alberto Tessariol, residente in zona e referente locale per Azione ha deciso di correre ai ripari chiedendo l’intervento delle autorità. In questi giorni l’esponente politico ha inviato una pec a Comune, Polizia municipale e ARPAV affinché si approfondisca la natura del problema e vengano presi dei provvedimenti per risolverlo. «Con l’accorciarsi delle giornate e l’imbrunire nel tardo pomeriggio, il problema all’estremità ovest di Montebelluna si intensifica: l’aria è ammorbata di un odore malsano, anche più volte a settimana, costringendo le persone a chiudere le finestre e rimanere in casa – spiega Tessariol -. La zona ricompresa tra l’area industriale di Contea, da una parte, e la Strada Provinciale che scende da Caerano di San Marco, dall’altro, soffre da anni questa situazione. Il fenomeno aumenta di frequenza in questa stagione ma affligge l’area anche d’estate. L’impressione è che non si tratti di puzza causata dalla combustione di sterpaglie e simili, che sarebbe comunque nociva, ma di qualcos’altro».
In realtà Tessariol non è il primo a segnalare il problema, in passato, già molti residenti avevano allertato la Polizia locale ma ogni volta che arrivava sul posto la pattuglia non riusciva mai a individuare l’origine di puzza e fumo, così il fenomeno si è protratto nel tempo fino a oggi, esasperando i residenti della zona. «È un problema critico da trattare per la difficoltà di intervenire tempestivamente da parte di chi preposto - continua Tessariol -. Consapevoli di questo, abbiamo ritenuto non fosse comunque più possibile indugiare rispetto all’attivazione degli organi di controllo, è una questione di salute, prioritaria. Servono un piano di sopralluoghi e rilevare i composti chimici in gioco, per affrontare il problema in modo efficace. Un’area industriale è presente a Contea ma da parte dei residenti nessun “dito puntato”. Anche a causa del buio, momento spesso atteso da chi ne è responsabile, non siamo in grado di indicare la possibile origine di tale puzza - conclude Tessariol -. Certo fa arrabbiare dover fare i conti al giorno d’oggi con una simile mancanza di sensibilità e cultura ambientale, intorno a noi».
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