Lusinghiera recensione di “Ruote Libere” alla Tradotta
Il percorso ciclo-pedonale che da Montebelluna porta a Nervesa è stato giudicato fruibile anche per chi ha una disabilità
MONTEBELLUNA – Il celebre blog “Ruote Libere” dedicato al turismo inclusivo, senza limitazioni e discriminazioni, realizzato e curato dalle sorelle “on the road” Sara e Alessia, ha di recente recensito la Tradotta, la ciclopedonale di 16 chilometri che collega Montebelluna a Nervesa della Battaglia e a quanto pare il percorso è stato promosso a pieni voti. “Siamo Ruote libere, alla ricerca di itinerari turistici, luoghi culturali, strutture ricettive, ristoranti da scoprire insieme – spiegano Sara e Alessia -, per diffondere con passione la cultura dell’accessibilità”.
Ma ecco quanto scrivono nel loro blog sulla Tradotta: “Si snoda lungo il tracciato della storica linea ferroviaria Montebelluna-Susegana, costruita agli inizi del Novecento per scopi militari. Mentre pedalavamo ci siamo imbattute in piccoli monumenti, vecchie stazioni ferroviarie e lunghi tratti di binari ormai in disuso. Lungo il percorso, è possibile fare alcune deviazioni per visitare luoghi di interesse nelle vicinanze, come il ME. VE. situato presso Villa Correr Pisani”.
Quanto alle informazioni utili riportate nel blog per quanti vogliono percorrerla pur avendo delle difficoltà motorie, si legge che: “Il percorso è facilmente accessibile in sedia a rotelle, sia manuale che con propulsore elettrico; Ci sono 27 punti di partenza da cui si può iniziare a percorrere "La Tradotta"; Il terreno è pianeggiante a sterrato battuto; Lungo il tragitto si trovano alcune fontane e poche panchine per riposare”. Quindi la Tradotta ha superato il test di “Ruote Libere” ma al contempo ha segnalato l’opportunità di aumentare il panchine lungo il percorso.
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