Pieve di Soligo. Dopo Moriago della Battaglia, il primo Comune del Quartier del Piave ad emettere un'ordinanza "anti nomadi", altri Comuni della zona hanno deciso di prendere provvedimenti  in merito alla presenza di nomadi nel territorio, e lo fanno insieme. 

Su iniziativa del Sindaco di Pieve Giustino Moro, i primi cittadini di Moriago della Battaglia, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Farra di Soligo e Pieve hanno definito un’ordinanza comune che limiti l’utilizzo delle aree pubbliche per soggiorno o dimora dei nomadi nei territori dei cinque Comuni.

L'ordinanza condivisa vieta la sosta ai fini di campeggio, soggiorno, dimora dei caravan, autocaravan, tende, roulotte, carri abitazione in aree pubbliche e private aperte al pubblico, fino a quando non saranno individuate apposite aree attrezzate.
Il divieto non vale nei confronti degli esercenti dello spettacolo viaggiante, che dovranno però essere preventivamente autorizzati in occasione di fiere e sagre paesane.

A motivare il divieto di campeggio e soggoiorno la considerazione che nella zona non esistono aree attrezzate adeguate e la considerazione che la sosta di caravan, autocaravan, tende, roulotte e carri abitazione in aree non attrezzate può generare situazioni di pericolo per la circolazione e per l’utenza della strada in generale, a causa della situazione di promiscuità tra persone e veicoli. I sindaci che hanno emesso l'ordinanza considerano inoltre che in tali casi  si possono creare situazioni inidonee sotto il profilo igenico-sanitario per l’assenza di apposite strutture e servizi.

Dopo l'ordinanza "verrà inoltre elaborato - ha annunciato Moro - un regolamento condiviso per condurre iniziative omogenee e congiunte sulle problematiche derivanti dalla presenza di nomadi. Regolamento sul quale, dopo la prima stesura non ufficiale, verranno coinvolti anche i Comuni della Vallata, in modo da dar vita a delle sinergie per una gestione del problema non frammentaria ma il più possibile partecipativa".