TREVISO - Dopo cinque anni la magistratura trevigiana è giunta oggi alla conclusione che le accuse mosse nei confronti di un uomo di 44 anni, accusato dall'ex compagna di abusi sessuali alla figlia fin dall'età di tre anni, sono insussistenti. Gli accertamenti compiuti dalla Procura della repubblica di Treviso hanno infatti ridimensionato notevolmente il numero di episodi oggetto delle ipotesi di accusa.

Altri episodi riferiti dalla presunta vittima, oggi 20enne, e che a suo dire sarebbero proseguiti fino all'età di 13 anni, per i magistrati sono contraddittori. Nel corso dell'udienza preliminare di oggi, chiusa con un proscioglimento dell'indagato, la vicenda è stata ricondotta all'interno di un contesto familiare degradato, con rapporti tra i coniugi molto conflittuali.