“DISTRIBUTORE” NELLA GROTTA, GASOLIO A 1 EURO
Ragazzi stranieri andavano a rubare nelle aziende e poi rivendevano il combustibile a connazionali
| Matteo Ceron |
PADERNO DEL GRAPPA – Rubavano il gasolio e lo portavano in una grotta dove poi lo rivendevano a connazionali al costo di 1 euro. Un business creato da quattro ragazzi, tre rumeni ed un albanese di età compresa tra i 20 e i 29 anni.
I carabinieri li hanno denunciati per furto, mentre ora i connazionali che si rifornivano da loro potrebbero essere denunciati per ricettazione. I quattro avevano allestito una sorta di distributore artigianale in una grotta in mezzo alla boscaglia di Paderno del Grappa, in località San Liberale.
A rendere possibile il ritrovamento del deposito sono stati degli escursionisti che passavano in zona per caso, i quali avevano deciso di avvertire i carabinieri insospettiti dalla presenza di una tanica in mezzo al bosco. I militari hanno voluto vederci chiaro ed a quel punto hanno scoperto che cosa facevano.
I quattro vivevano in un appartamento di Paderno del Grappa da qualche tempo, non lavoravano e non pagavano l’affitto, seppure avessero messo in piedi un’attività illecita piuttosto redditizia. Andavano a rubare il gasolio nelle ditte della zona, dai camion ed in particolare dagli escavatori. E se non trovavano gasolio nei serbatoi “punivano” i proprietari buttandoci dentro del sale per danneggiare il motore.
I carabinieri di notte nella grotta: i quattro ragazzi aspettavano che facesse buio per portarci il gasolio e rivenderlo
Nella grotta i carabinieri hanno trovato taniche e secchi pieni di gasolio, ce n’erano circa mille litri; 800 di questi erano stati rubati qualche giorno fa in due ditte di Possagno.
Sempre all’interno della grotta hanno trovano anche una pompa elettrica che serviva appunto per riempire le taniche degli acquirenti, oltre a carriole che venivano utilizzate per trasportare il combustibile su e giù per la collina.
A casa e nella macchina sono stati trovati invece gli attrezzi da scasso che utilizzavano per andare a derubare le aziende.
Matteo Ceron