“Milioni al Golf Club dell’ex europarlamentare veneta Sartori di Forza Italia con la legge di bilancio del Governo Meloni”
I parlamentari M5S indignati: “Milioni di soldi pubblici a chi non ne ha bisogno”
VENETO – Il Natale 2023 sarà ricordato tra i più austeri degli ultimi anni. Secondo le indagini statistiche buona parte degli italiani lo ha trascorso in famiglia, più per ristrettezze economiche che per tradizione e a Santo Stefano molti hanno pranzato con gli avanzi del Natale. Ma se molti se la passano male c’è anche chi non ha problemi economici e ci sono pure coloro che ricorderanno questo Natale come uno dei più generosi, come spiegano l’onorevole Enrico Cappelletti e la senatrice Barbara Guidolin (nella foto) del M5S. «Questa legge di Bilancio passerà alla storia per i tagli alla sanità, alle pensioni, all’istruzione, per le nuove tasse sulla casa, per la tassa Meloni sulle bollette, perfino per le nuove tasse sui prodotti per l’infanzia ed i pannolini. Passerà anche alla storia – dichiarano i due parlamentari - per i tagli a quel minimo indennizzo che veniva riconosciuto a chi, causa perdita del lavoro, non ce la fa ad arrivare a fine del mese.
Non ci sono risorse per nessuno, nonostante questo governo avesse ereditato dai precedenti una crescita record dell’economia, da tigre asiatica. Negli ultimi due anni senza Meloni al Governo, abbiamo registrato infatti un aumento record del gettito fiscale, una diminuzione a due cifre del debito pubblico e ben 209 miliardi di PNNR in più, da spendere. Eppure - proseguono i parlamentari veneti del M5S - con il Governo di Centro-destra non ci sono risorse, tranne che, a quanto pare, per chi già ce le ha. Come potrebbero spiegarsi, altrimenti, i 2 milioni e 400 mila euro per il Golf Club gestito da un nome di spicco della politica veneta, tale Lia Sartori (N.d.R. Amalia Sartori, già vicepresidente della Regione Veneto ed europarlamentare di Forza Italia) che il bravo giornalista Renzo Mazzaro – puntualizzano Cappelletti e Guidolin - colloca nel suo famoso libro, tra “i padroni del Veneto”?
E’ chiaro che, in questo mondo alla rovescia, il sottosegretario Bitonci ed il Sen. Zanettin, dimostrano di avere maggiore sensibilità per chi indugia tra il portare la barca in Costa Smeralda o Saint Tropez, piuttosto che per chi fatica ad arrivare alla fine del mese. E’ un segno dei tempi, il segno di un Natale al contrario, dove Babbo Natale regala milioni di soldi pubblici a chi non ne ha bisogno. Dunque, in Veneto, in termini di risorse pubbliche, vale il detto “piove sempre sul bagnato”: farebbe anche sorridere, se non fosse – concludono Cappelletti e Guidolin - che si tratta di risorse sottratte a tutti cittadini, a vantaggio di pochi, soliti, ben introdotti».
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