12.987 elettori. Meno due
La denuncia di Paolo e Maria. Che avrebbero voluto votare, ma...
VITTORIO VENETO - Al primo turno è ipovedente. Al secondo…potrebbe non esserlo. E' dispiaciuta la signora Maria, vittoriese, che ieri non ha potuto esprimere la sua preferenza al seggio. E' rammaricato il marito, Paolo (i nomi sono di fantasia), che non ha potuto svolgere i suo ruolo di accompagnatore. "Mia moglie e io - ci spiega - non abbiamo votato e me ne dispiace, anche se sicuramente i nostri due voti non sarebbero stati sicuramente determinanti".
A raccontarci l'episodio è Paolo: "Mia moglie da qualche mese, purtroppo, è diventata ipovedente, pertanto alle votazioni europee e al primo turno delle comunali ho presentato un certificato dell' Ulss 7 che ne attestava il suo stato e autorizzava l'accompagnamento in cabina. Scuola Pascoli, seggio n.4, nessun problema, la presidente annota sul mio certificato elettorale che sono l'accompagnatore e si tiene il certificato medico. Oggi 8 giugno, stessa scuola, seggio e presidente che voleva un altro certificato medico per accompagnare mia moglie alla cabina. Ho fatto presente il precedente e l'annotazione sul mio certificato, mi ha fatto presente che queste sono le regole".
Maria, non potendo, non ha votato. Paolo le è stato solidale: "Per protesta non ho votato neanch'io e, penso, per molto altro tempo".