28/01/2025pioggia e schiarite

29/01/2025foschia

30/01/2025poco nuvoloso

28 gennaio 2025

Treviso

600 POLTRONE IN MENO NELLA MARCA

Si risparmieranno 500.000 euro all'anno

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

600 POLTRONE IN MENO NELLA MARCA

TREVISO - Mentre il presidente dell'Unione delle Province del Veneto e della provincia di Treviso, Leonardo Muraro, si sta organizzando con gli altri sei presidenti delle province venete per analizzare i contenuti della manovra del governo, nei vari comuni della Marca già si fanno i conti con le poltrone. 

Nella città di Treviso che conta 82.000 abitanti, i consiglieri passeranno dagli attuali 40 a 32 con un massimo di 9 assessori.

Negli altri comuni sopra i 30.000 abitanti (Castelfranco, Mogliano Veneto e Montebelluna) i consiglieri  passeranno dagli attuali 30 a 24 con un massimo di 9 assessori.

Sotto i 30.000 abitani fino a 10.000 (Vittorio Veneto, Mogliano Veneto, Paese, Oderzo, Villorba, Preganziol, Vedelago, Roncade, San biagio di Callalta, Casale sul Sile, Ponzano Veneto, Pieve di Soligo, Susegana, Spresiano, Carbonera, Casier, Zero Branco, Riese Pio X, Valdobbiadene, Motta di Livenza, Trevignano, Silea, San Vendemiano e Volpago del Montello) i consiglieri passeranno dagli attuali 20 a 16 con un massimo di  5 assessori

Sotto i 10.000 abitanti fino a 5.000 ci saranno i consiglieri passano da 16 a 9 con 4 assessori. I comuni sotto i 5.000 fino a 3000 i consiglieri passano da 16 a 7 con 4 assessori. Sotto i 3.000 fino a 1.000 abitanti i consiglieri saranno 5 contro i 12 precendenti con 2 assessori.

Fuori da questo elenco rimane solo Portobuffolè, unico Comune della Provincia con meno di 1.000 abitanti. Per questo tipo di comuni la Manovra bis prevede la cancellazione del Consiglio Comunale e della Giunta (con il Sindaco che rimane l'unico organo di governo) e l'obbligo di formare un'Unione municipale coi Comuni contermini al di sotto dei 1.000 abitanti. Portobuffolè, però, non ha Comuni contermini al di sotto dei mille abitanti, per cui la Manovra bis prevede che si applichino le norme previste per i comuni tra i 1.000 e i 3.000 abitanti.

Il presiedente dell'associazione Comuni Trevigiani, Vigilio Pavan, propone di chiudere i municipi in segno di protesta. Questi tagli contenuti in finanziaria sono criticati da tutte le forze politiche e, stranamente, anche dalle forze della maggioranza che le ha volute e si accinge a votarle. I cittadini stentano a capire come la Lega Nord che governa nei principali comuni della Marca, in provincia, in regione e a livello nazionale possa essere a parole contraria ad un provvedimento e poi votarlo. E' unanime il giudizio che i talgi alle amministrazioni locali si trasformeranno in meno servizi ai cittandini dove i più penalizzati saranno proprio le fasce deboli.

Il segretario provinciale della Lega Nord, nonchè sindaco di Vittorio Veneto, conferma che si trata di una manovra lacrime e sangue che paga i conti del passato. Il segretario della Lega però dimentica di dire che il passato si chiama Lega Nord visto che governa questi territori e il paese da quasi vent'anni. Per il sindaco di Roncade, Simonetta Rubinato, si tratta di una manovra scellerata. E' una manovra che alla fine punisce gli onesti per premiare gli evasori.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×