I 671 lavoratori della Nes in Cassa Integrazione
Firmato l'accordo tra i sindacati e i rappresentanti dell'azienda
TREVISO - “L’intero organico della società entrerà in modo retroattivo, a far data dal 1° ottobre, in cassa integrazione straordinaria. Abbiamo raggiunto un primo importante risultato che assicura reddito e posto di lavoro a 613 lavoratori”. Queste le parole di soddisfazione di Danilo Maggiore della FILCAMS CGIL, all’uscita dell’incontro tra le sigle sindacali, i legali e i rappresentanti della proprietà, rappresentanti di Unindustria Treviso e del Ministero per lo sviluppo economico.
“All’apertura della cassa integrazione straordinaria sono interessati 566 lavoratori della Nes, - ha spiegato Maggiore - tra personale del trasporto, della vigilanza e della contazione. Per altri 101 dipendenti delle sedi di Padova e Vicenza era già stata avviata lo scorso luglio la procedura di cassa integrazione. I primi ad usufruire dell’ammortizzatore sociale saranno gli addetti del trasporto e della contazione”.
“Raggiunto l’obiettivo di preservare la continuità retributiva dei lavoratori abbiamo adesso un anno, ovvero lo scadere della Cigs. Infatti – ha aggiunto Maggiore - insieme alle istituzioni locali e alla luce delle scelte che deciderà di operare l’azienda, probabilmente l’avvio dell’amministrazione straordinaria, ci impegneremo in questo tempo per trovare le soluzioni più opportune a scongiurare la perdita di posti di lavoro e non far diventare questi lavoratori merce a basso costo. Ci auguriamo, infine, di trovare massima disponibilità al dialogo da parte della società, per consentire il passaggio dei dipendenti ad altri impieghi e ad altre realtà del settore”.