MONTEBELLUNA - Il Consiglio comunale di Montebelluna ha adottato all'unanimità il Piano Comunale degli impianti di radiotelecomunicazione. Questo piano, iniziato nel 2020, mira a garantire una distribuzione ordinata e pianificata delle antenne sul territorio comunale, evitando sovrapposizioni e assicurando una copertura ottimale del segnale. Il Piano è stato sviluppato in collaborazione con SINPRO, una rete d'ingegneria di Vigonovo (VE), che ha tradotto tecnicamente le indicazioni dell'amministrazione comunale. Il vicesindaco Borgia, ha sottolineato che il Piano è frutto di un processo partecipativo, con consultazioni interne e con privati, oltre a un tavolo di concertazione con gli enti gestori di telefonia. Borgia ha inoltre evidenziato che alcune aree proposte sono state scartate perché non compatibili con i requisiti prefissati.

Il Piano vieta l’installazione di nuove stazioni radio base (SRB) in zone sensibili come ospedali, scuole e aree per il gioco e lo sport. Il Piano distingue tra aree incompatibili, aree con possibilità di deroga e altre quattro categorie: territorio neutro - nucleo residenziale, territorio neutro - aree produttive e commerciali, territorio neutro - aree agricole e aree preferenziali. Queste ultime sono già compromesse dal punto di vista urbanistico ed edilizio e includono zone idonee ad ospitare impianti di telefonia mobile e aree comunali attrezzate per vari servizi. Per ogni area comunale e di proprietà di altri enti, è stata condotta un’analisi basata su quattro parametri: uso residenziale, presenza di impianti, caratteristiche paesaggistiche e piani di sviluppo dei gestori. Questa analisi ha permesso di definire tre classi di idoneità, utilizzate per selezionare le aree più adatte per le stazioni radio base.

Le sette aree individuate sono: un terreno comunale in via Feltrina Nord, il campo sportivo di Caonada in via Anassillide, il parcheggio Priula in via Schiavonesca Priula, l’ecocentro in via San Gaetano, il centro Protezione civile in via Callarga, l’area verde comunale in via Monte Pallone e il parcheggio degli impianti natatori in via delle Piscine. Il sindaco Adalberto Bordin ha ricordato che le antenne sono state equiparate a opere di urbanizzazione primaria, paragonabili a strade e parcheggi. Ha elogiato il lavoro dei tecnici che hanno sviluppato il Piano, il quale permette a Montebelluna di avere uno strumento efficace per la localizzazione delle antenne, riducendo i conflitti legali con i gestori della telefonia e portando benefici economici per le casse comunali. Il Piano, adottato per la prima volta a Montebelluna, rappresenta un passo fondamentale per una gestione ordinata degli impianti di radiocomunicazione.
 

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