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30 giugno 2024

Nord-Est

'Ammutinamento' alla maturità, scena muta all'orale per i voti in greco

Tre ragazze protestano contro strage di insufficienze alle compagne 

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'Ammutinamento' alla maturità, scena muta all'orale per i voti in greco

VENEZIA - Hanno fatto scena muta all'esame orale della maturità, non perché non fossero preparate, ma per protesta contro la 'strage' di insufficienze date dalla commissaria esterna nella traduzione di greco, 10 su 14 candidate. E' l'ammutinamento messo in atto al liceo classico 'Foscarini' del Lido di Venezia. La prima a rifiutare di sottoporsi all'esame orale è stata la diciottenne Linda Conchetto, una promessa dell'atletica leggera. Lei la sufficienza in greco l'aveva avuta, 6.5 decimi, ma ha deciso - spiegano i quotidiani locali - di mettersi alla testa dello sciopero bianco in solidarietà con le compagne. Dopo essere arrivata davanti ai commissari, ha chiesto di poter prendere visione della propria versione di greco - la giovane puntava almeno al 90, ma con l'esito della versione non potrà superare i 67 - e poi ha letto une breve dichiarazione: "ho deciso che oggi non mi sottoporrò all'esame orale - ha detto - non certo perché ne abbia paura o non abbia studiato, ma perché non voglio accettare il vostro giudizio che non rispecchia il mio lavoro e perché non tollero la mancanza di rispetto nei miei confronti".

A Linda si sono aggiunte altre due compagne, loro sì con insufficienze nel compito di greco (un 3.5 e un 5) che a loro volta hanno rinunciato al punteggio del colloquio orale. Le tre liceali non rischiano però la bocciatura. Visto quanto hanno maturato oltre il 60, fra crediti di ammissione all'esame e voti degli altri scritti, saranno comunque promosse.

LINDA: "FERITA COME STUDENTESSA"

"Ho rifiutato l'esame orale perchè, dopo un voto in greco che ritenevo ingiusto, mi sono sentita ferita nell'orgoglio di studentessa. Mi è parso di non essere stata rispettata, ne' come persona, ne' a livello di preparazione". Spiega così Linda Conchetto, 18enne veneziana, promessa dell'atletica nel mezzofondo, la scelta di fare scena muta davanti alla commissione d'esame nel liceo classico Foscarini al Lido di Venezia. La sua classe era stata falcidiata nelle versione di greco dalla commissaria esterna. Lei ha voluto, a proprie spese, fare un'azione di protesta, anche in solidarietà con gli altri compagni colpiti dalla raffica di insufficienze. Linda, un futuro nei 1500 metri piani - è stata campionessa italiana della specialità, categoria cadetti, nel 2020 - ha già il posto prenotato in un'università americana, in Ohio, per meriti sportivi.

"La presidente di commissione, quando ho fatto presente la mia decisione - ha raccontato - mi ha detto che 'le ingiustizie esistono, bisogna accettarle, perchè fortificano'. Ho preferito non stare zitta, non volevo essere ipocrita, facendo l'orale dopo un voto in versione che non ritenevo corretto - la ragazza era stata ammesso con 8 in greco - Equivaleva a dire che andava tutto bene, che pur conscia di una ingiustizia me ne stavo zitta. Mi sono presa una responsabilità, accettando di pagarne le conseguenze". Alla pubblicazione dei quadri 'esame, Linda chiederà un accesso agli atti per prendere visione delle sue prove. "Solo dopo - conclude - valuterò eventualmente un ricorso".


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