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03 febbraio 2025

Treviso

ASSAPORIAMO LA SOBRIETA’

Domani, sabato 13 marzo “Festa della sobrietà” alle scuole Martini a cura dell’Associazione per la decrescita sostenibile

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - In tempi di sprechi e di acquisti di beni superflui, di uso dissennato delle risorse e di sfruttamento dell’ambiente, ogni tante c’è bisogno ad un invito alla sobrietà. Questo invito lo rivolge ai trevigiani l’Associazione per la decrescita sostenibile organizzando per domani, sabato 13 marzo, la “Festa della sobrietà”, inserita nel progetto “Sobrietà come stile di vita”, che si svolgerà sabato a partire dalle ore 17.15 presso l’aula magna della scuola media Martini, in via S. Dorigo, a Santa Maria del Rovere, Treviso.

In sintonia con la spirito associativo che propone la sobrietà e la convivialità come stile di vita viene proposto un incontro per stare in allegria e distensione ad ascoltare musica popolare da parte di un qualificato gruppo di musicisti di Seren del Grappa Toni Vago, Andrea Dacortà e Luciano Sberze. Stimolati dalla musica si ballerà sotto la guida di un esperto di ballo, il dottor Pasquale Braca, ex primario di Psichiatria al Ca’ Foncello, assistere alla presentazione del progetto “percorso della sobrietà” che l’associazione esporrà alle scuole.

Non mancheranno dolci fatti in casa e vino biologico. “La proposta della nostra associazione – dice il presidente Silvano Meneghel - è di invitare le signore a portare volontariamente e senza nessun obbligo un po’ di dolci fatti in casa, poiché l’autoproduzione è un altro principio della Decrescita. La festa non è riservata solo ai soci della nostra associazione, ma a tutti i simpatizzanti e alle persone interessate ai nostri propositi e attività”.

Decrescita non significa “tornare indietro”, penuria, miseria, ecc. ma, al contrario, significa proporre la serenità, la felicità e la solidarietà incentrati non sull’ avere, ma sull’essere, non sulla ricchezza economica ma sulla ricchezza delle relazioni umane, della creatività, della conoscenza, dell’amore per la vita e per la natura, della meditazione e riflessione nella calma e non nel “mordi e fuggi” della contemplazione del bello e non nell’iperconsumismo e dell’hi-tech.

 



Laura Tuveri

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