AUTORIZZAZIONE ALLA MESTRINARO: COMUNE DI ZERO RICORRA AL TAR
Lo chiede Andrea Zanoni (IdV) a seguito dell’autorizzazione della Regione all’impianto di trattamento rifiuti
Zero Branco - Con delibera di Giunta n. 100 del 26 gennaio scorso, pubblicata nel BUR n. 19 del 2 marzo, la Regione ha autorizzato la Mestrinaro S.p.A. a realizzare a Zero Branco un impianto di trattamento di rifiuti speciali con recupero delle frazioni riutilizzabili. Andrea Zanoni, candidato consigliere alle elezioni regionali, capolista nella lista dell’Italia dei Valori, ritenendo vergognoso tale provvedimento chiede al Comune di Zero Branco di ricorrere nuovamente al Tar.
Il Comune si era, infatti, rivolto al Tar a seguito del rilascio da parte della Regione dell'autorizzazione, lo 7 aprile 2009, nonostante la ferma contrarietà alla realizzazione dell’impianto espressa da parte dell’amministrazione comunale e della Provincia di Treviso. Il tribunale amministrativo con ordinanza n° 723 del 2009, però, rigetta l'istanza del Comune che chiedeva la sospensione del progetto presentato dalla ditta il 25 novembre 2005.
“E’ fuori da ogni logica – afferma l’esponete dell’IdV, un partito che mette la legalità in primo piano - che la Regione si ostini ad approvare progetti contro il parere delle istituzioni locali, ma soprattutto che un condannato per traffico illecito di rifiuti possa patteggiare, evitando con il condono anche la sanzione pecuniaria, qualsiasi interdizione e rimanere pure iscritto all'Albo dei Gestori Ambientali”.
Zanoni, anche in qualità di presidente di Paeseambiente sollecita, poi, l'Arpav ad esprimersi sulla vicenda. “Di questo passo – conclude l’esponente dell’Italia di Valori - si continua ad avallare che ditte come la Mestrinaro possano continuare tranquillamente a trattare rifiuti come se nulla fosse, ottenendo anche una nuova autorizzazione, a scapito dei cittadini, dell’ambiente e del diritto di espressione degli enti locali come il Comune”.